L'Unione europea compie un nuovo passo avanti nelle relazioni commerciali con la Moldavia. Il Consiglio dell'Ue ha infatti approvato ieri, 18 settembre 2025, la posizione che l'Unione porterà al Comitato di Associazione Ue-Moldavia in configurazione commerciale, con l'obiettivo di aprire definitivamente il mercato a susine, uva da tavola, mele, pomodori, aglio, ciliegie e succo d'uva.
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Immagine generata con intelligenza artificiale (ChatGPT/OpenAI)
Dal regime temporaneo a un accordo stabile
Questi prodotti, fino a oggi, non erano ancora del tutto liberalizzati e potevano entrare nel mercato comunitario solo grazie a contingenti a dazio zero. Dal luglio 2022, però, sono stati inclusi nelle misure unilaterali di liberalizzazione adottate da Bruxelles per sostenere l'economia moldava colpita dalla guerra di aggressione russa contro l'Ucraina. Misure che sono state prorogate fino al 24 luglio 2025.
Ora l'obiettivo è trasformare questo regime provvisorio in un quadro stabile e a lungo termine, capace di dare certezze agli operatori economici di entrambe le sponde e, allo stesso tempo, di stimolare gli scambi commerciali senza mettere a rischio i settori agricoli più sensibili dell'Ue.
Clausole di salvaguardia e nuovi standard
Il futuro accordo non sarà però un "liberi tutti". Prevede infatti robuste clausole di salvaguardia contro le distorsioni di mercato, oltre a una condizione precisa: la Moldavia dovrà allinearsi progressivamente agli standard agroalimentari europei entro il 2027.
Le prossime tappe
Dopo il via libera del Consiglio, toccherà ora al Comitato di Associazione Ue-Moldavia adottare la decisione formale di riduzione ed eliminazione dei dazi doganali, come previsto dal processo di revisione dell'articolo 147(4) dell'Accordo di Associazione.
Fonte: www.consilium.europa.eu