Da alcuni anni è attiva la Rete del Lavoro Agricolo di Qualità (RLAQ), istituita con l'obiettivo di contrastare caporalato e lavoro nero e, al tempo stesso, valorizzare le imprese agricole virtuose. Per il comparto ortofrutticolo, caratterizzato da un notevole impiego di manodopera stagionale e da una costante attenzione della GDO e dei buyer esteri, l'iscrizione alla Rete rappresenta una garanzia di trasparenza e affidabilità. L'adesione è riservata alle imprese agricole in regola sul piano contributivo e contrattuale, con requisiti verificati periodicamente da una Cabina di regia interistituzionale. Abbiamo approfondito il tema con l'avvocato Gualtiero Roveda.
L'avvocato Gualtiero Roveda
Freshplaza (FP): In cosa consiste la Rete del Lavoro Agricolo di Qualità?
Gualtiero Roveda (GR): È un elenco nazionale di imprese agricole "virtuose", che rispettano le norme in materia di lavoro, fisco e previdenza. È stata istituita per contrastare caporalato e lavoro irregolare e, al tempo stesso, per premiare le aziende corrette con un riconoscimento ufficiale e con vantaggi concreti come reputazione, agevolazioni e minori controlli ordinari.
FP: Aderire alla RLAQ può essere una scelta strategica per un'impresa ortofrutticola?
GR: Sì, perché l'ortofrutta è un settore ad alta intensità di manodopera e molto esposto alla reputazione verso GDO e buyer esteri. L'adesione equivale a una patente di legalità, utile per rafforzare la fiducia commerciale e aprire più facilmente l'accesso a bandi e finanziamenti.
FP: Qual è la procedura per iscriversi?
GR: La domanda si presenta online sul portale INPS. Il sistema verifica automaticamente la posizione contributiva, l'assenza di sanzioni e altri requisiti, incrociando le banche dati di Ministero del Lavoro, Ministero dell'Agricoltura, INAIL e Agenzia delle Entrate. Successivamente, la Cabina di regia interistituzionale esamina le istanze ogni mese e decide sull'ammissione.
FP: Quali sono i requisiti richiesti?
GR: Il regolamento richiede: essere impresa agricola ex art. 2135 c.c.; assenza di condanne penali per titolari e rappresentanti; assenza di sanzioni in materia di lavoro, previdenza e fisco; applicazione corretta del CCNL; assenza di legami ex art. 2359 c.c. con soggetti privi dei requisiti; regolarità contributiva e assicurativa (DURC regolare). È essenziale che tali condizioni siano mantenute nel tempo: la perdita anche di un solo requisito comporta l'esclusione.
FP: Cosa significa "assenza di legami con soggetti privi dei requisiti"?
GR: In pratica, un'impresa che vuole iscriversi alla RLAQ non deve avere rapporti di controllo o collegamento societario con altre imprese che non rispettano i requisiti richiesti.
FP: Come deve essere gestito il tema degli appalti e dei servizi esterni?
GR: Bisogna inserire nei contratti clausole che garantiscano il rispetto dei CCNL, la tracciabilità delle presenze, il DURC regolare e l'assenza di intermediazioni illecite. Inoltre, è opportuno svolgere controlli periodici sui fornitori, perché la responsabilità resta anche in capo al committente.
FP: Quali consigli pratici per chi vuole aderire?
GR: Preparare un dossier interno con DURC, contratti, registri delle presenze e accordi con cooperative o fornitori; formare il personale su diritti e doveri; curare sicurezza e tracciabilità dei flussi di lavoro. L'adesione va vista non come un adempimento burocratico, ma come un investimento in reputazione e competitività.