È iniziata la raccolta della mela Coryphée sviluppata dal breeder belga Zouk. Attualmente sono in produzione circa 45 ettari di questa varietà, che lo scorso anno è stata nominata per il premio "Product Made in Limburg". "La nuova stagione si preannuncia molto positiva. Nell'azienda agricola della famiglia Bangels, uno dei tre produttori di questa varietà, ci stiamo certamente avvicinando a circa 80 tonnellate per ettaro", afferma Laura Nicolai dell'azienda di breeding affiliata alla Boomkwekerij Johan Nicolai.
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Zouk ha iniziato a sviluppare la varietà Coryphée nel 2012, che si è distinta nelle sperimentazioni per la sua eccellente qualità in termini di produttività, colore e calibro. La mela è stata selezionata tra migliaia di incroci e ha ereditato una robusta resistenza alla ticchiolatura e alla peronospora. La varietà è ora coltivata dai fratelli Bangels di Gingelom, Neven Fruits di Waremme e Wolcarius di Markegem. I frutteti sono già in piena maturazione, con gli alberi più giovani che stanno entrando nel loro terzo anno di produzione.
"Anche quest'anno siamo molto ottimisti sul nuovo raccolto. È una varietà estremamente produttiva, ma anche i calibri sono buoni. Data la sua elevata produttività, dobbiamo sempre fare attenzione al diradamento, altrimenti i frutti diventano rapidamente troppo grandi. In genere, però, lavoriamo con calibri 75-80, perfetti per gli scaffali dei negozi al dettaglio. Nei prossimi giorni, le prime mele arriveranno presso il distributore esclusivo della Coryphée in Belgio, Colruyt. Grazie alla sua lunga shelf life, la Coryphée rimarrà disponibile nei punti vendita fino a giugno circa", continua Laura.
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Opportunità
Al momento, la distribuzione è limitata alla Colruyt. Tuttavia, Laura intravede un potenziale di espansione sia tra i coltivatori sia tra i distributori. "La Coryphée è nata come varietà con licenza. In Belgio, Colruyt ha i diritti esclusivi di vendita e ne siamo molto soddisfatti, ma il 1° gennaio 2027 questa esclusività terminerà. A quel punto diventerà nuovamente una varietà libera e stiamo già riscontrando interesse sia tra i coltivatori sia tra i commercianti per iniziare a lavorarci".
"Questo interesse non si limita al Belgio, ma sta riscuotendo successo anche oltre i confini nazionali. La Coryphée si adatta perfettamente al clima dell'Europa settentrionale e garantisce ogni anno un raccolto abbondante. Inoltre, presenta un'elevata resistenza alle più comuni malattie della frutticoltura, il che significa che richiede molti meno trattamenti. Questo la rende una mela altamente ecologica e sostenibile, che può anche essere coltivata in modo perfettamente biologico. E, cosa importante, è davvero una mela per la nostra regione. Il suo delicato equilibrio tra dolce e acidulo ricorda la Elstar o la Jonagold. Sono già presenti alcune piantagioni su piccola scala in Francia, nel Regno Unito e in Scandinavia, tra gli altri Paesi, ma ci sono grandi opportunità per espandere ulteriormente la diffusione della varietà", conclude Laura.
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Per maggiori informazioni:
Laura Nicolai
Zouk
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