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I coltivatori bio di pomodori passano al nuovo portinnesto Sanaterra nella lotta contro i nematodi galligeni

"Fiducia ritrovata nel continuare a coltivare pomodori biologici anche in futuro"

Negli ultimi anni i produttori biologici di pomodori hanno dovuto affrontare notevoli difficoltà a causa dei nematodi galligeni. Il nuovo portinnesto Sanaterra di Takii offre agli agricoltori un controllo efficace contro questi nematodi, anche a temperature elevate. "Grazie a Sanaterra abbiamo ritrovato la fiducia per continuare a coltivare pomodori biologici anche in futuro", racconta Sjaak van Spronsen di Viridis Eco (in precedenza Tabos Eco), che dal 2014 coltiva ortaggi biologici a Voorne Putten, nei Paesi Bassi.

Il problema dei nematodi ha causato non pochi grattacapi all'azienda negli ultimi anni. "Pungono le radici, che si danneggiano e smettono di produrre le radichette. Di conseguenza l'assorbimento di nutrienti e acqua peggiora notevolmente, soprattutto con il caldo. Nel nostro caso questo significa una perdita di raccolto del 15-20%", spiega Sjaak nel seguente video.

La pressione dei nematodi galligeni era diventata talmente alta per Viridis Eco da costringerla ad abbandonare la coltivazione biologica del pomodoro a grappolo. Lo scorso anno era stato fatto un test con alcune canalette, ma i risultati positivi hanno dato abbastanza fiducia per tornare quest'anno a piantare l'intera serra con pomodori a grappolo grazie al nuovo portinnesto di Takii. "Abbiamo visto subito dalle prove che queste radici erano sane, mentre nel resto della serra la pressione dei nematodi era molto forte. Per noi è stato davvero un colpo vincente e ne siamo estremamente contenti".

© Takii Europe
A sinistra Sanaterra a confronto con una varietà di riferimento con radici colpite dai nematodi

L'esperienza di Viridis Eco non è un caso isolato. Dopo i buoni risultati delle prove successive all'introduzione nel 2024, la maggior parte dei coltivatori biologici olandesi è passata al nuovo portinnesto di Takii e, nel giro di un anno, molti colleghi in Germania, Svizzera e Francia hanno fatto la stessa scelta. "Alcuni produttori che non avevano mai visto Sanaterra sono passati subito a questo portinnesto", racconta Chris Matthijsse, Head of Sales Vegetables North-West EU di Takii.

Una grande responsabilità, riconosce il breeder. "Quest'anno era l'anno della verità. Ma, visti i buoni risultati delle prove dell'anno scorso, avevamo fiducia. Le reazioni che stiamo ricevendo ora, verso la fine della coltivazione, da diversi produttori, non fanno che confermarlo. Per molti, dopo l'estate la produzione cala e il problema dei nematodi peggiora. Con Sanaterra questo non avviene. È questo il bello e la forza del nostro lavoro di miglioramento genetico: offrire soluzioni nuove agli agricoltori e al mercato. Si aprono molte porte, anche perché i vivaisti consigliano attivamente questo portinnesto ai loro clienti".

"Sanaterra è un portinnesto appositamente sviluppato che affronta la resistenza ai nematodi in un modo innovativo. Siamo riusciti a ottenere una resistenza molto più forte, anche a temperature superiori a 28 °C".

Chris vede inoltre opportunità per altre colture: "Ora che Takii con Sanaterra ha guadagnato più terreno (in serra), possiamo dare maggiore visibilità alla nostra gamma di portinnesti, che fanno parte del nostro DNA da decenni. Pochi sanno che la tecnica dell'innesto per le orticole da frutto è stata sviluppata circa un secolo fa in Giappone, con Takii tra i pionieri. Oggi offriamo un'ampia gamma di portinnesti per pomodoro, peperone, melanzana, cetriolo, melone e anguria. Vengono utilizzati in tutto il mondo per aiutare gli agricoltori a ottenere la massima produzione, anche in condizioni difficili. Inoltre contribuiscono a ridurre l'uso di prodotti chimici e rendono la coltivazione più sostenibile e sicura".

Per maggiori informazioni:
Chris Matthijsse
Takii Europe
Hoofdweg 19
1424 PC De Kwakel - Paesi Bassi
[email protected]
takii.eu/products/roto-sanaterra-td-33-f1

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