La stagione delle susine è ormai giunta al termine con la raccolta della varietà Angeleno, che sta guadagnando importanza in Europa e oltreoceano grazie alla sua buona disponibilità e alla lunga conservabilità in celle refrigerate.
"Abbiamo iniziato la raccolta dell'Angeleno nella settimana 36 e abbiamo già raccolto circa il 50% della nostra produzione", afferma Emiliano Andrade, direttore dell'azienda spagnola LEMA-LandFruit, con sede nel comune di Don Benito, nella regione dell'Estremadura. "Si tratta di una varietà che possiamo conservare e vendere fino alla fine di ottobre e persino all'inizio di novembre, quando partirà la stagione dell'emisfero australe".
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Secondo Emiliano Andrade, l'Estremadura sta vivendo una buona stagione delle susine, con una produzione leggermente al di sopra delle aspettative e superiore a quella dello scorso anno. "Le piogge di marzo hanno fatto temere un possibile impatto sulla fioritura delle varietà precoci, ma tale impatto alla fine è stato limitato. In generale abbiamo avuto una produzione normale, con una qualità eccellente e solo occasionali incidenti legati alla grandine", dichiara il direttore di LEMA-LandFruit.
Andrade sottolinea la ripresa delle susine gialle, in particolare della Golden Globe, con buoni volumi e qualità dopo la produzione più ridotta dello scorso anno. Inoltre, afferma che le prime Black Splendor sono arrivate oltreoceano e hanno trovato scaffali vuoti, cosa che ha permesso il raggiungimento di prezzi iniziali elevati.
"Tuttavia, il calo delle vendite ha portato a un eccesso di offerta e a un rallentamento delle spedizioni. Sebbene il settore si aspettasse un leggero calo nella produzione delle varietà precedenti alla Angeleno, alla fine la flessione è stata superiore al previsto, con susine come la Larry Ann che hanno causato una leggera saturazione del mercato in Europa, poiché non erano previste ulteriori vendite verso destinazioni d'oltremare".
Secondo Andrade, i prezzi sono rimasti stabili finora, con alcune variazioni a seconda delle dimensioni del frutto. "C'è stata una risposta equilibrata da parte del mercato, nonostante gli alti e bassi della domanda".
"La grande sfida rimane l'inaffidabilità delle rotte di spedizione internazionali, con tempi di transito lunghi, ritardi e mancanza di servizio", conclude il direttore di LEMA-Landfruit.
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Emiliano Andrade Rodriguez
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