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L'esperienza di Emilia Blasi

L'agricoltura rigenerativa sfida il ribasso dei prezzi dell'uva

La campagna dell'uva da tavola, nell'attuale contesto, si rivela complessa per molti produttori, con un sentiment generale non positivo, complici le flessioni dei prezzi in campo. In questo scenario incerto, Emilia Blasi (in foto sotto), titolare della Società Agricola F.lli Blasi SS di Grottaglie (Taranto), ha scelto una direzione differente, distinguendosi per l'adozione di un approccio alla produzione che mira a disconnettersi dalle dinamiche di mercato più volatili e utilizzando un modo innovativo di coltivare i vigneti.

© Società Agricola F.lli Blasi SS

"È ovvio, la lentezza la percepiamo anche noi, ma le quotazioni della nostra uva si sono mantenute sempre stabili, non seguendo quindi le oscillazioni comuni del mercato che vanno avanti da oltre un mese. Ci restano ancora 15 giorni di raccolta: possiamo ritenerci soddisfatti, malgrado la campagna sembri caratterizzata più da ombre che da luci".

Il panorama generale dell'uva da tavola registra ribassi, nonostante le previsioni iniziali di una produzione promettente. Le avversità climatiche, riscontrabili già dalla primavera, con ritorni di freddo, insieme alla scarsità d'acqua, hanno contribuito a compromettere la qualità dei grappoli. Ciò ha portato una maggiore incidenza di marciume, spingendo i commercianti ad abbassare i prezzi.

© Società Agricola F.lli Blasi SS © Società Agricola F.lli Blasi SS

Emilia Blasi descrive la sua strategia come una scelta consapevole di non seguire questo andamento deflazionistico. "I miei canali riguardano clienti che apprezzano il prodotto proveniente da un'agricoltura organico-rigenerativa, che protegge l'ambiente, promuove la biodiversità e garantisce la qualità del cibo. Trattasi di un nuovo modello di produzione agricola, progettato per migliorare le coltivazioni sia qualitativamente sia produttivamente, con l'obiettivo finale di aumentare la redditività aziendale. È necessario che ci sia un cambio di rotta, efficace anche per affrontare la crisi climatica e commerciale", afferma Emilia Blasi.

I canali di vendita dell'azienda tarantina riguardano sia le piattaforme BtoB sia quelle BtoC. "Forniamo i punti vendita Coop di Taranto e Lecce, con interessanti volumi settimanali. Collaboriamo anche con il brand NaturaSi, avendo come base logistica Bologna. Per quanto riguarda il BtoC, in Italia distribuiamo la nostra uva tramite Zolle, mentre all'estero ci avvaliamo del canale Crowdfarming, mediante il quale soddisfiamo i clienti della Germania, Francia, Austria e Belgio. La presenza nei mercati generali è più limitata, ma comunque costante. L'uva viene commercializzata a marchio "L'Uva di Emilia", e impreziosita da un packaging accattivante, che riporta il mio volto, unitamente a tutte le informazioni sulla tipologia di uva, sul lotto di produzione e sulle tecniche di coltivazione".

Per maggiori informazioni:
Azienda Agricola Blasi
Via Don Luigi Sturzo, 27
74023 Grottaglie (Taranto)
+39 333 772 9143
[email protected]
blasiaziendagricola.it

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