"La campagna del Pomodoro Pera d'Abruzzo si è conclusa con buone rese in campo, oscillanti tra i 5 e gli 8 kg per pianta, e qualità apprezzabili," afferma Diego Pasqualone. "Il clima ci ha supportato," aggiunge Pasqualone, "tuttavia, abbiamo dovuto affrontare due attacchi di Tuta absoluta. Questo ha compromesso circa il 10% del prodotto. La gestione è avvenuta tramite metodi naturali di lotta integrata. Siamo consapevoli che questo insetto, se non controllato, causa gravi danni, potendo portare a ingenti perdite. La sua rapida riproduzione e la capacità di sviluppare resistenza ai prodotti naturali ne fanno una sfida costante".
© Azienda Agricola PasqualoneDiego Pasqualone e Francesca Pace
Diego Pasqualone è oggi alla guida di un marchio che produce trasformati di pomodoro, confetture, succhi di frutta e sottoli. Tra questi, il Pomodoro Pera d'Abruzzo è il prodotto principale. Si tratta di un ecotipo locale dolce, coltivato in appezzamenti di piccole dimensioni nelle fasce costiere e collinari delle province di Chieti, Pescara e Teramo. L'attività agricola di famiglia, avviata nel 1930 dal fondatore Filippo, è giunta alla terza generazione. L'azienda si estende su circa 150 ettari, includendo frutteti, uliveti e vigneti, e coltiva annualmente oltre 50.000 piante di pomodoro autoctono.
© Concetta Di Lunardo | FreshPlaza.it
Il Pomodoro Pera d'Abruzzo è considerato il fiore all'occhiello della produzione locale. È un pomodoro di nicchia, con caratteristiche diverse dalle varietà industriali. Non essendo un ibrido, risulta più delicato e privo delle resistenze tipiche di altre cultivar. Negli anni '70, l'introduzione di varietà ibride ne ha compromesso la diffusione e ha diluito le sue caratteristiche genetiche originali. Dal punto di vista organolettico, presenta un equilibrio tra zuccheri e acidità. La sua dolcezza e la carnosità, unite a una scarsa presenza di acqua e semi, lo rendono particolarmente adatto alla produzione di conserve e salse in bottiglia.
© Azienda Agricola Pasqualone
Oltre al pomodoro, l'azienda produce la confettura d'Uva, denominata localmente "scrucchiata", un prodotto di nicchia abruzzese. Questa si realizza con uva Montepulciano autoctona, raccolta al punto ottimale di maturazione. Il nome deriva dalla pratica di "scrocchiare" l'acino tra le dita per rimuovere i semi.
© Azienda Agricola Pasqualone
Tutti i trasformati, che includono confetture, sottoli e succhi di frutta (mela, pera, albicocca, pesca), provengono esclusivamente da produzioni ortofrutticole aziendali. Il Pomodoro Pera d'Abruzzo viene trasformato in passata o a pezzettoni, disponibile in formati retail da 500 grammi e per la ristorazione da 3 kg.
© Azienda Agricola Pasqualone
Questa produzione rappresenta un'espressione della biodiversità territoriale, riportata in auge con tenacia. Il progetto coinvolge venti aziende del territorio, con volumi complessivi che si attestano intorno alle 100 tonnellate di prodotto. Il frutto, se non eccessivamente maturo, è anche eccellente per il consumo fresco, specialmente nelle insalate, distinguendosi per il colore verde della parte superiore.
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Azienda Agricola Pasqualone
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