Quest'anno, la raccolta delle uve dorate, simbolo della Chasselas de Moissac DOP, è iniziata in anticipo, il 18 agosto, e si preannuncia molto promettente. "Finora stiamo registrando un raccolto eccellente, con uve da tavola di qualità ottimali e maturazione perfetta. Le condizioni meteo sono state particolarmente favorevoli: abbondanti ore di sole, escursioni termiche ridotte e piogge contenute hanno permesso di anticipare la raccolta di circa dieci giorni. Questo risultato è il frutto di 1.200 ore di meticoloso lavoro per ettaro da parte di chasselatières e chasselatiers: grappoli pieni, dorati e perfettamente maturi, succosi e dagli aromi fini e delicati. Speriamo di superare le 1.832 tonnellate prodotte nel 2024 e di raggiungere le 2.500 tonnellate", spiega Claude Gauthier, presidente del Syndicat de Défense du Chasselas de Moissac DOP.
© Syndicat de Défense du Chasselas de Moissac AOP
Chasselas de Moissac DOP: la qualità prima di tutto
I piccoli acini dorati sono il frutto di un terroir unico e di un know-how secolare. Raccolte esclusivamente a mano e in piena maturazione, le uve da tavola Chasselas de Moissac DOP richiedono la massima cura da parte dei 165 viticoltori che le coltivano su 346 ettari. A dimostrazione della sua eccezionale qualità, è stato il primo frutto fresco a ricevere la Denominazione di origine controllata (1971) e, successivamente, a essere inserito nell'Inventaire National du Patrimoine Culturel Immatériel (2017). Questi preziosi riconoscimenti nazionali ed europei garantiscono una qualità gustativa superiore, salvaguardando al contempo il carattere tradizionale della sua coltivazione.
Nel corso degli anni, la Chasselas de Moissac DOP ha dovuto resistere a condizioni meteo sempre più difficili: gelate tardive, grandine, precipitazioni eccessive, siccità ed escursioni termiche estreme. Grazie al meticoloso lavoro svolto quotidianamente nei vigneti, le uve hanno dimostrato una notevole resistenza. Anche quest'anno hanno raggiunto la maturazione ottimale: sono succose, dolci e ricche di sapore.
© Syndicat de Défense du Chasselas de Moissac AOP
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"Stiamo portando avanti diverse iniziative per supportare i nostri viticoltori nell'affrontare condizioni meteo estreme, innovando costantemente per migliorare le pratiche di coltivazione, ad esempio attraverso le certificazioni AVA (Alto Valore Ambientale) e GlobalG.A.P. Tutto ciò garantisce una qualità eccezionale, tutelata da rigorosi standard di produzione e commercializzazione. Tuttavia, il nostro settore si trova ad affrontare diverse sfide importanti: il cambiamento climatico, l'invecchiamento della popolazione dei viticoltori e la carenza di manodopera", spiegano dal sindacato.
La Chasselas de Moissac DOP viene coltivata con metodi tradizionali su 346 ettari distribuiti in 76 comuni della regione del Quercy, dal sud del dipartimento del Lot al nord del Tarn-et-Garonne. Questa zona di produzione beneficia di un clima favorevole e di terreni argilloso-calcarei. Le viti, piantate su altipiani e colline con esposizione sud/sud-ovest, godono dell'influenza combinata delle correnti oceaniche e mediterranee.
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Forte concorrenza per la Chasselas de Moissac DOP
All'inizio della campagna di quest'anno, i prezzi rimangono accettabili, ma i volumi sono ancora limitati. "La maturazione precoce significa che il prodotto è disponibile su un mercato che non si è ancora pienamente formato. Stiamo assistendo a un avvio lento, con un atteggiamento attendista sul mercato, un periodo complicato legato al rientro a scuola e a una forte concorrenza da parte di uve da tavola e drupacee d'importazione, ancora abbondanti. Dovremo monitorare gli sviluppi, ma per ora non c'è nulla di allarmante: siamo solo agli inizi di settembre", spiega Julien Custody, vicepresidente del Syndicat de Défense du Chasselas de Moissac DOP.
Sebbene le preferenze dei consumatori si orientino sempre più verso le uve da tavola senza semi, la Chasselas de Moissac DOP continua a rappresentare un valore aggiunto sia per i produttori sia per i consumatori. "È innegabile che la Chasselas de Moissac DOP, come altre varietà con semi, subisca una forte concorrenza da parte della tendenza verso le uve senza semi, comprese le varietà coltivate nelle nostre aziende agricole. Tuttavia, per i coltivatori, la Chasselas garantisce rese affidabili e regolari ogni anno, cosa che non sempre accade con le nuove varietà senza semi, più vulnerabili al nostro clima. Per i consumatori, la DOP è garanzia di tracciabilità e qualità, con uve che rispettano rigorosi standard gustativi (buccia sottile, livello minimo di Brix 17,2) e requisiti sanitari. Se l'opinione sui semi può dividere, il sapore unico della Chasselas non è mai stato messo in discussione. Senza dimenticare che è un'uva da tavola francese, coltivata in aziende agricole a conduzione familiare, con un'impronta ambientale molto inferiore rispetto a quella delle uve spedite attraverso gli oceani per raggiungere gli scaffali dei supermercati", continua Custody.
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Una campagna promozionale che celebra l'autenticità della Chasselas de Moissac DOP
La campagna 2025 si basa sulla continuità, pur adottando una nuova identità visiva ed editoriale. La sua ambizione è duplice: mantenere viva l'attenzione del pubblico nel lungo periodo e rafforzare il coinvolgimento con la Chasselas de Moissac. "Quest'anno vogliamo affermare con maggiore forza e orgoglio ciò che rende unico il nostro prodotto: la sua origine, il suo savoir-faire e i valori sostenuti dai suoi viticoltori. Per farlo, abbiamo scelto di rivelare tutta la verità sulla Chasselas de Moissac DOP", sottolinea Custody.
- Verità n. 1. Un'uva francese: "Ai vigneti, cittadini!"
- Verità n. 2. Un'uva di carattere: "Tutte le strade portano al gusto"
- Verità n. 3. Un'uva raccolta a mano: "Raccolta a mano, gustata all'infinito"
- Verità n. 4. Un'uva gourmet: "Con quest'uva, non rimarrete mai senza succo"
- Verità n. 5. Un'uva di famiglia: "Qui, l'uva è un affare di famiglia".
La campagna sarà diffusa sulle piattaforme digitali (Facebook e Instagram) attraverso post statici e video realizzati dai produttori. Si prevede una forte visibilità, con oltre un milione di impression (visualizzazioni degli annunci della campagna) e tra 20.000 e 30.000 click verso la pagina dedicata alla campagna. Quest'anno, parte della promozione sarà inoltre supportata da AOPN Raisin, il marchio francese di origine protetta per le uve da tavola, contribuendo ad aumentare la notorietà delle uve francesi e a incentivare un maggior consumo.
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Un fine settimana di eventi per celebrare e promuovere la Chasselas de Moissac DOP
Da molti anni, il Syndicat de Défense du Chasselas de Moissac DOP organizza e partecipa a eventi pensati per far conoscere il prodotto e le sue numerose delizie. Il 13 e 14 settembre 2025, la Chasselas de Moissac DOP tornerà a essere protagonista al festival Moissac Fruits & Saveurs. Nel corso del fine settimana, i visitatori potranno passeggiare tra gli stand dei produttori locali e scoprire i sapori autentici dei Sites Remarquables du Goût. Il consorzio presenterà inoltre la sua famosa mostra tradizionale, un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati locali. Ce ne sarà per tutti i gusti: bambini e adulti potranno divertirsi nella fattoria didattica presentata dall'Associazione degli allevatori di bovini 82, mentre La Paillole de Sept-Fonts vi invita a dare libero sfogo alla vostra creatività nel suo originale laboratorio di fabbricazione di cappelli. E per i più piccoli, l'avventura è assicurata, con una parete da arrampicata e tante attività e giochi divertenti.
Per maggiori informazioni:
Syndicat de Défense du Chasselas de Moissac DOP
+33 05 63 04 01 78