Il mercato brasiliano delle cipolle sta registrando un significativo surplus, con prezzi scesi a soli 0,57 real/kg (0,09 euro), ben al di sotto dei costi di produzione per i coltivatori. Negli ultimi due mesi, il Paese ha registrato un eccesso di offerta, che ha fatto scendere le quotazioni e ha avuto ripercussioni sui produttori di diverse regioni.
La stagione delle cipolle in Brasile inizia a maggio a Bahia, dove il raccolto fresco sostituisce le cipolle immagazzinate nel Sud e le importazioni dall'Argentina. Un'offerta costante ha impedito l'aumento dei prezzi. Le condizioni di coltivazione favorevoli per le cipolle precoci hanno portato a rese superiori alla media, compensando la riduzione dell'areale, e la qualità del raccolto è considerata eccellente.
A luglio è iniziata la raccolta principale a San Paolo e Minas Gerais. Il rapido afflusso di cipolle da queste regioni ha velocemente saturato il mercato, impedendo ad alcuni grandi coltivatori di completare la raccolta, a causa della domanda insufficiente.
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Guardando al futuro, le prospettive per i produttori rimangono cupe. Anche le condizioni di coltivazione negli stati meridionali di Santa Catarina e Rio Grande do Sul sono favorevoli, il che suggerisce che l'eccesso di offerta persisterà fino al nuovo anno.
Secondo la Brazilian Onion Association, il consumo interno è inferiore rispetto allo scorso anno. L'incertezza economica e l'inflazione hanno ridotto il potere d'acquisto dei consumatori, deprimendo ulteriormente la domanda.
Con rese elevate, prezzi bassi e consumi contenuti, i coltivatori di cipolle brasiliani stanno affrontando una stagione difficile.
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La varietà di cipolla Manuela della Enza Zaden, a dimostrazione dell'elevata qualità del raccolto di cipolle brasiliane di questa stagione.
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