Se l'anno scorso c'è stata una carenza di indivia con conseguenti prezzi elevati, quest'anno la situazione è completamente diversa. "Le vendite sono state difficili per tutto l'anno. C'è una quantità nettamente maggiore di radici di indivia e la domanda è rimasta indietro. Per fortuna, forse grazie alla fine delle vacanze estive, ora stiamo assistendo a una leggera ripresa della domanda", afferma Sjan van Gorsel, della olandese Reijnpack.
"I prezzi dell'indivia alle aste belghe nella settimana 36 erano di circa 1,40 euro, ma due settimane prima viaggiavano ancora intorno a 0,80 euro, quindi siamo comunque in ripresa - continua Sjan - Anche i voluimi stanno diminuendo leggermente, quindi nei prossimi tempi l'offerta sarà inferiore. Le esportazioni dai Paesi Bassi sono destinate principalmente all'Italia, in parte alla Germania e, in misura minore, a destinazioni come la Scandinavia e l'Europa orientale".
© Reijnpack"Inoltre, la Francia ha un'offerta sufficiente, quindi questo ci crea qualche problema. La stessa situazione di mercato c'è anche per l'indivia rossa. L'anno scorso, poi, i prezzi erano buoni, mentre attualmente sono particolarmente modesti", afferma il confezionatore. Reijnpack vende l'indivia soprattutto in foodtainer e flowpack. L'indivia rossa viene venduta anche sfusa. Con la coltivazione di radici su 160 ettari, la refrigerazione, la raccolta, il taglio, la pesatura e il confezionamento di una media di 45.000 confezioni traypack e flowpack da 500 grammi, Reijnpack è tra i leader del settore olandese dell'indivia in termini di dimensioni.
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