Un mese di maggio molto piovoso ha condizionato lo sviluppo dell'Aglione della Valdichiana. "Rispetto alle rese degli anni passati - esordisce Edo Fortunato, titolare dell'azienda Orto Fortunato che ne coltiva più di 30 ettari - le rese sono calate drasticamente. Quest'anno non abbiamo superato le 2 tonnellate a ettaro, contro le 3 di un'annata normale".
"Purtroppo è stata una situazione diffusa, nel nostro territorio, che ha colpito tutti i produttori. Nel nostro caso, abbiamo scavato l'aglio solo su 15 ettari rispetto ai 30 in cui lo avevamo piantato, in quanto non siamo riusciti, a causa della pioggia, a intervenire per il diserbo meccanico e poi non è stato più possibile. Insomma, un'annata da dimenticare.
© Giancarlo Fabbri | FreshPlaza.it
Edo Fortunato sottolinea che "i prezzi però sono pressoché invariati. I consumatori ci stanno chiedendo, come sempre, il prodotto ma quest'anno ne abbiamo molto meno a disposizione e sicuramente lo termineremo prima di Natale, mentre in altre annate riuscivamo a rifornire la Gdo anche per il mese di gennaio".
In Valdichiana, Fortunato ipotizza circa un centinaio di ettari coltivati con questo bulbo. La coltivazione dell'Aglione non richiede irrigazione, anzi, i ristagni idrici le sono deleteri, così come accaduto nello scorso mese di maggio. La semina avviene in settembre, mentre i bulbi si scavano a giugno/luglio, con una agevolatrice che taglia le radici e solleva il bulbo, in modo che gli operatori possano raccoglierlo più facilmente.
Il prodotto può essere venduto fresco oppure essiccato. È un tipo di aglio molto ricercato in quanto, non avendo il componente volatile allina, non dà problemi di alitosi o di digestione.
Per maggiori informazioni
Orto Fortunato
Località Riccio 61
52044 Cortona (Arezzo)
[email protected]
www.ortofortunato.com