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Perdite all'ettaro superiori al 30 per cento

Basse rese per l'Aglione della Valdichiana

Un mese di maggio molto piovoso ha condizionato lo sviluppo dell'Aglione della Valdichiana. "Rispetto alle rese degli anni passati - esordisce Edo Fortunato, titolare dell'azienda Orto Fortunato che ne coltiva più di 30 ettari - le rese sono calate drasticamente. Quest'anno non abbiamo superato le 2 tonnellate a ettaro, contro le 3 di un'annata normale".

"Purtroppo è stata una situazione diffusa, nel nostro territorio, che ha colpito tutti i produttori. Nel nostro caso, abbiamo scavato l'aglio solo su 15 ettari rispetto ai 30 in cui lo avevamo piantato, in quanto non siamo riusciti, a causa della pioggia, a intervenire per il diserbo meccanico e poi non è stato più possibile. Insomma, un'annata da dimenticare.

© Giancarlo Fabbri | FreshPlaza.it

Edo Fortunato sottolinea che "i prezzi però sono pressoché invariati. I consumatori ci stanno chiedendo, come sempre, il prodotto ma quest'anno ne abbiamo molto meno a disposizione e sicuramente lo termineremo prima di Natale, mentre in altre annate riuscivamo a rifornire la Gdo anche per il mese di gennaio".

In Valdichiana, Fortunato ipotizza circa un centinaio di ettari coltivati con questo bulbo. La coltivazione dell'Aglione non richiede irrigazione, anzi, i ristagni idrici le sono deleteri, così come accaduto nello scorso mese di maggio. La semina avviene in settembre, mentre i bulbi si scavano a giugno/luglio, con una agevolatrice che taglia le radici e solleva il bulbo, in modo che gli operatori possano raccoglierlo più facilmente.

Il prodotto può essere venduto fresco oppure essiccato. È un tipo di aglio molto ricercato in quanto, non avendo il componente volatile allina, non dà problemi di alitosi o di digestione.

Per maggiori informazioni
Orto Fortunato
Località Riccio 61
52044 Cortona (Arezzo)
[email protected]
www.ortofortunato.com

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