L'agronomo Mario Cardone, professionista specializzato nella coltivazione delle solanacee, ha fornito un aggiornamento dettagliato sullo stato della raccolta del pomodoro da industria nella regione Basilicata e nella provincia di Foggia (in Puglia), evidenziando le dinamiche attuali che influenzano la produzione, la qualità e soprattutto il mercato.
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"La raccolta, iniziata ai primi di agosto, procede spedita. Nella Basilicata settentrionale, in aree come Lavello, si registra un avanzamento di circa il 50% della stagione. Le medie di produzione si allineano a quelle ordinarie per la zona. Tale risultato è stato favorito dall'assenza di problemi climatici significativi, con temperature che non hanno mostrato picchi troppo prolungati, come nell'annata precedente", spiega l'esperto.
Tuttavia, alcuni fattori critici influenzano i costi di gestione e le prospettive future. "Gli unici problemi che si sono avuti sono stati un'elevatissima presenza di ragnetto rosso e dell'eriofide rugginoso. La gestione di questi insetti è resa complessa dalla minore disponibilità di alcuni insetticidi specifici, tanto da generare un impatto economico negativo abbastanza rilevante sulle aziende agricole. Un altro problema diffuso, specie in quelle coltivazioni che hanno subito stress idrici o salini e riscontrato in buona parte dei campi pugliesi e lucani, è la presenza di Orobanche".
© Vincenzo Iannuzziello | FreshPlaza.it
La raccolta procede comunque con una certa regolarità, interrotta solo da occasionali piogge leggere che, pur causando brevi pause in campo, non hanno finora provocato danni rilevanti alle produzioni. Nelle zone più interne della Basilicata, dove le piogge sono state più intense, si potrebbe assistere a un'anticipazione della raccolta per le aree tardive.
Sul fronte dei prezzi, il mercato mostra dinamiche particolarmente favorevoli per i produttori. "Oggi si stanno ottenendo prezzi superiori rispetto a quelli di contratto, complice il calo importante delle rese in determinati areali. Le rese inferiori rispetto agli anni passati hanno generato una maggiore richiesta di pomodoro, portando di conseguenza a un aumento dei prezzi di vendita".
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Per quanto riguarda la qualità del prodotto, l'agronomo commenta. "Le rese, almeno in Basilicata, sono accettabili. Un aspetto da monitorare riguarda la presenza di frutti partenocarpici, un fenomeno riscontrabile specie nei trapianti tardivi di giugno. Questi frutti, destinati alla raccolta a fine settembre, avranno una pezzatura e un peso inferiori, con conseguenti rese più basse. Nonostante ciò, va precisato, la situazione complessiva viene giudicata positiva".