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Quarantatré classificate come serie o potenzialmente tali

Sistema comunitario di allerta: 70 notifiche ortofrutticole ad agosto 2025

Dal 1° al 29 agosto 2025, il sistema comunitario di rapida allerta per gli alimenti e i mangimi (RASFF) ha pubblicato 70 notifiche in ambito ortofrutticolo. Di queste, 43 sono state classificate come serie o potenzialmente tali.

Sei le allerte notificate che coinvolgono l'Italia:

  1. presenza di Salmonella Typhimurium in insalata di IV gamma, di origine italiana. Il prodotto (presumibilmente) non è più in commercio (vedi allerta);
  2. sospetto caso di botulismo in "friarielli alla napoletana", di origine italiana. Il prodotto è stato sottoposto a detenzione ufficiale (vedi allerta);
  3. presenza di aflatossina B1 e somma di aflatossine in pistacchi sgusciati provenienti dalla Turchia, origine Stati Uniti. Il prodotto è stato distrutto (vedi allerta);
  4. presenza allergene glutine non dichiarato in etichetta per salsa tartufata, di origine italiana. Previsto monitoraggio del richiamo e ritiro del prodotto (vedi allerta);
  5. presenza di Salmonella spp. in rucola proveniente dall'Italia. La notifica arriva dalla Germania, che ha informato le autorità (vedi allerta);
  6. rilevazione di residui di Acetamiprid in rucola, di origine italiana. Il prodotto (presumibilmente) non è più in commercio (vedi allerta).

© Skypixel | Dreamstime

Le altre notifiche, in arrivo da diversi Paesi europei, e classificate come serie o potenzialmente tali, hanno riguardato la presenza di: residui di tiofanato-metile e pirimicarb in uve di origine algerina; residui di bifentrina e acefato in fagiolini provenienti dal Kenya; residui di 2-cloroetanolo e ossido di etilene rilevati in lime sottaceto, originari dell'India; residui di acetamiprid in peperoni provenienti dalla Thailandia; residui di clorfenapir, acetamiprid, clothianidin, imidacloprid in mango provenienti dall'Egitto; cadmio in mango biologici provenienti dal Senegal, veicolati via Paesi Bassi; aflatossine in fichi secchi provenienti dalla Turchia; residui di dimetoato in arance egiziane; fosmet in pesche provenienti dalla Grecia; residui di clorotalonil in pomodori ciliegino freschi provenienti dalla Turchia; sostanze non autorizzate (clorpirifos e profenofos) in peperoni rossi provenienti dalla Cina; cadmio in avocado provenienti dalla Colombia; residui di etofenprox, fipronil, ethion, propargite, tolfenpyrad in peperoncino essiccato proveniente dal Vietnam; residui di clorpirifos in peperoni rossi provenienti dalla Repubblica di Macedonia del Nord; residui di acefato, dimetato, metamidofos, ometato in fagioli provenienti dal Burundi; residui di clorpirifos nei ribes rossi congelati provenienti dalla Polonia; residui di oxamyl in fragole congelate provenienti dall'Egitto; residui di acetamiprid e spirotetramat in peperoni freschi provenienti dalla Turchia; livelli eccessivi di carbendazim in litchi provenienti dal Bangladesh; cadmio in avocado Hass proveniente dal Perù; aflatossine in fichi provenienti dalla Slovacchia; solfiti e acido sorbico non dichiarati nei giuggioli (Zizyphus mauritiana) commercializzati come datteri provenienti dalla Cina.

Si segnala, inoltre: il superamento del limite massimo di residui per clormequat, clorpirifos, captan, propargite in uva sultanina proveniente dall'India; il superamento dei limiti per due agrofarmaci (imazalil e tiabendazolo) in pomelo bianchi sudafricani; solfiti non dichiarati in mango essiccato proveniente dal Vietnam; l'identificazione di Listeria monocytogenes in foglie di spinaci novelli francesi; il superamento del limite massimo consentito per il linuron in carote provenienti dalla Turchia.

Per maggiori informazioni:
Portale RASFF per i consumatori
webgate.ec.europa.eu/rasff-window/screen/consumers

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