Per l'anguria Dolce Passione, la campagna di commercializzazione andrà avanti fino all'ultima settimana di settembre o alla prima di ottobre. Si tratta quindi di una campagna piuttosto lunga, con prodotto coltivato solo in Italia, avviato nella prima settimana di maggio proprio con l'intento di ammortizzare gli alti e bassi del mercato.
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"Dopo tre annate totalmente positive – esordisce Luciano Trentini, direttore del Consorzio - la campagna 2025 è da considerarsi a due marce. Dopo una partenza discreta per le produzioni precoci di maggio, l'esplosione delle alte temperature di tutto il mese di giugno ha determinato vendite record sia a livello nazionale sia all'estero, che ha recepito grandi quantità di prodotto".
L'andamento positivo del mercato si è protratto fino al 10 luglio, quando sul mercato sono arrivate grandi quantità di cocomeri di tutte le tipologie; da quel momento in poi, i prezzi sono diminuiti specialmente per le tipologie tradizionali di alto peso.
© Cristiano Riciputi | FreshPlaza.itLuciano Trentini
"Le motivazioni di questa grande concentrazione di prodotto sul mercato in tempi così ristretti è da ricercarsi nella maturazione quasi contemporanea di tanto prodotto sia al nord che al sud, e anche a un probabile un aumento delle superfici coltivate, spinto dai buoni risultati delle ultime campagne".
Continua Trentini: "Analizzando il mercato del 2025, dobbiamo leggere una situazione più favorevole per le angurie a buccia nera di media pezzatura, senza semi, meglio se corredate da un brand identificativo, che hanno di fatto già conquistato la simpatia e i gusti dei consumatori sia italiani che esteri. Questa è un poco la sintesi che trae anche il nostro Consorzio "Dolce Passione" e le sue imprese socie: Alma Seges, Cico-Mazzoni, Lorenzini Naturamica, Ortofrutta Castello che, nel 2025 hanno coltivato circa 400 ettari di cocomero a buccia nera, immesso sul mercato con il marchio Dolce Passione. Una produzione che, a fine raccolta, stimiamo che complessivamente possa fornire circa 20-22.000 tonnellate di prodotto da immettere sui mercati esteri e nazionali".
© Cristiano Riciputi | FreshPlaza.itI rappresentanti del consorzio
"Il Consorzio aveva previsto di superare il 50% della produzione da destinare ai mercati e alla GDO estera: questo è stato raggiunto e, a fine settembre, sarà momento di bilanci, e speriamo che i risultati siano positivi", conclude il direttore.
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Consorzio Dolce Passione
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