Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Patrizio Neri (Fruitimprese Emilia Romagna):

"Frutta estiva, prezzi soddisfacenti ma spesso sono mancati i volumi"

Siamo ormai alla fine della stagione estiva della frutta e si può iniziare ad abbozzare un primo bilancio: prezzi molto soddisfacenti, ma i volumi non sempre lo sono stati.

È il commento di Patrizio Neri, presidente di Fruitimprese Emilia Romagna, che spiega: "Provo a dare delle motivazioni, anche se è molto difficile e molto complesso perché come sempre c'è un tale groviglio di motivazioni che portano al risultato finale che non è sempre facile individuarle, e in più le implicazioni non sono più locali o regionali o nazionali, ma europee".

© Cristiano Riciputi | FreshPlaza.itPatrizio Neri, presidente Fruitimprese Emilia Romagna

"Tutte le produzioni europee di drupacee hanno subito un calo di produzione dovuto a motivi climatici. Previsto ma non nella misura che poi si è accertato e anche questo, soprattutto questo, anche se non sembrerebbe così importante, ha creato una domanda maggiore perché il mercato era impostato con delle previsioni diverse rispetto al reale. Domanda maggiore della disponibilità quindi aumento dei prezzi: semplicissimo, sembrerebbe", prosegue Neri. "Non sempre però la produzione lorda vendibile, nonostante i prezzi alti, è stata soddisfacente, a causa dei pochi volumi per ettaro prodotti e degli aumenti dei costi di gestione di un impianto fruttifero. Voglio qui solo ricordare che i costi correnti sostenuti dalle aziende agricole italiane (circa il 68% dei costi totali) sono aumentati dell'11% rispetto alla media dell'ultimo triennio".

"Quindi – conclude Neri – luci e ombre in un'attività, quella frutticola, che è uscita dal paradigma di attività rurale intesa come attività semplice, faticosa ma semplice. La semplicità è sempre stato lo stereotipo della produzione agricola. Oggi però chi utilizza le migliori tecnologie, l'innovazione varietale e le tecnologie digitali sta riuscendo a fare reddito e quindi vede la luce. Chi è rimasto, per tanti motivi - come la piccola dimensione poderale o il mancato rinnovo generazionale - a gestire in modo tradizionale ha reddito soddisfacente a fasi alterne, e quindi restano tante ombre".

Data di pubblicazione:

Articoli Correlati → Vedi