Secondo l'Associazione dei coltivatori di noci della Moldavia, nel 2025, nel Paese il raccolto dovrebbe essere inferiore del 15-20% rispetto allo scorso anno. Il calo è dovuto principalmente alle gelate tardive primaverili e alla scarsa impollinazione, che hanno ridotto l'allegagione in molti frutteti.
Tuttavia, i coltivatori sottolineano che nelle piantagioni ben gestite, con irrigazione, fertilizzazione e trattamenti fitosanitari, il minor carico di frutti è compensato da noci di dimensioni maggiori e di qualità superiore. Le piogge di fine agosto sono arrivate proprio al momento giusto per favorire la crescita e l'aumento di peso delle noci.
Negli ultimi anni la Moldavia ha prodotto 20.000-24.000 tonnellate di noci all'anno (con guscio), rispetto al record di oltre 40.000 tonnellate di otto anni fa. Nonostante i volumi inferiori, i leader del settore prevedono che varietà premium come Peschansky, Chandler, Fernor, Franquette e Lara raggiungeranno un'ottima qualità in questa stagione.
Il settore sta subendo un cambiamento strutturale: la produzione complessiva sta diminuendo, soprattutto a scapito della produzione di bassa qualità, mentre i frutteti specializzati stanno guadagnando terreno. I flussi di esportazione sono sempre più dominati dalle noci coltivate in piantagioni di varietà selezionate. Tra i principali acquirenti figurano ora la Turchia, l'Italia e la Svizzera, con una quota crescente di noci con guscio e prodotti di nicchia come le noci verdi fresche in confezioni per il consumo.
Fonte: logos-pres.md