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Campagna uva da tavola 2025 tra picchi iniziali e settembre difficile

In un contesto di mercato sempre più dinamico e imprevedibile, l'andamento della campagna dell'uva da tavola in Sicilia e Puglia è sotto la lente d'ingrandimento degli operatori del settore. Tra questi, c'è anche Claudio Romano, responsabile vendite della pugliese Petraleon Import-Export e titolare della società di consulenza StarTrade, che quest'anno ha trascorso gran parte del suo tempo in Sicilia, da maggio a metà luglio, e offre una prospettiva chiara sulla campagna siciliana.

"Dai primi di maggio fino al 15 luglio, la stagione dell'uva siciliana è stata eccellente – spiega Romano, il quale ha collaborato con l'azienda siciliana Cora – I prezzi, in quel periodo, hanno mantenuto performance elevate per tutte le varietà: uve tradizionali, seedless e biologiche. Questo successo iniziale è stato favorito dall'assenza di concorrenza italiana ed estera e da un prodotto di buona qualità, con una fertilità delle piante superiore rispetto agli anni passati. Le uve seedless, a seconda della varietà, hanno raggiunto prezzi tra 3,00 e 3,50 euro/kg".

© Claudio RomanoA sinistra: Romano con una cassetta di Red Globe siciliana. A destra: uva seedless pugliese

Tuttavia, con l'ingresso della Puglia sul mercato, la situazione è cambiata. "Quando la Puglia entra in gioco, lo fa con quella grandiosa quantità che produce, e il focus si sposta inevitabilmente sul prezzo. Questo ha creato un periodo più cupo per la Regione a partire dai primi di agosto, con uve che hanno dovuto 'adattarsi alla vendita', probabilmente portando a perdite per i produttori. Non si tratta di una svendita, ma dell'accettare un compromesso sui prezzi per evitare danni maggiori. Questo scenario è destinato a proseguire per tutto settembre", commenta Romano. Il trend delle quotazioni, infatti, è in discesa, e non in salita, e lo sarà almeno fino a fine settembre. Qualcuno nel settore parla di un "settembre di sangue".

© Claudio RomanoUva Italia siciliana

"Per quanto concerne l'uva Italia, in Sicilia la raccolta è iniziata già da diverse settimane. I grappoli sono ben colorati, in alcuni casi persino troppo. In Puglia le operazioni stanno partendo adesso, ma una volta terminata la varietà Victoria, gli operatori punteranno subito sull'Italia – sostiene Romano – Dal punto di vista qualitativo, il prodotto si presenta buono in entrambe le Regioni. L'avvio è stato positivo, con quotazioni sostenute, ma l'aumento delle quantità disponibili sul mercato sta già esercitando una pressione al ribasso sui prezzi: quando le forniture si moltiplicano, la capacità di assorbimento resta invariata e le quotazioni tendono ad allinearsi".

Romano offre spunti interessanti su alcune varietà specifiche. Innanzitutto, mette in guardia contro l'eccessiva fiducia nella Autumn Crisp. "Già dall'anno scorso era evidente che c'era troppa produzione in arrivo e si prevede che i volumi triplicheranno rispetto all'anno scorso e saranno addirittura cinque volte maggiori il prossimo anno. La varietà è produttiva e di qualità, perciò anche un prezzo dimezzato potrebbe risultare comunque proficuo per il produttore".

© Claudio Romano
Red Globe di produzione propria

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, da produttore, Romano ha scelto di piantare Red Globe anziché uve seedless, una decisione che si è rivelata vincente. Nella sua produzione in Puglia, la Red Globe è stata molto precoce, colorandosi presto, e ha ottenuto prezzi soddisfacenti per oltre un mese. "Le quotazioni si sono poi appiattite con l'aumento dei volumi".

Un'altra osservazione sorprendente riguarda la varietà Victoria. Pur avendo estirpato in passato, Romano riflette ora sulla possibilità di piantarla di nuovo. "Paradossalmente, la disponibilità della Victoria in futuro sarà sempre inferiore, e questa uva si colloca sul mercato in un periodo strategico, subito dopo la Sicilia. Sebbene sia una cultivar che necessita maggiormente di attenzioni in campo, dal punto di vista commerciale ha sempre un suo richiamo, specialmente nel periodo in cui è presente. L'assenza di valide alternative seedless nella stessa finestra commerciale, la rende ancora interessante".

© Claudio Romano
Red Globe di produzione propria

La legge della domanda e dell'offerta
Il principio fondamentale che governa il mercato è la legge della domanda e dell'offerta. "Non ci piove", ribadisce Romano. "Quando c'è troppa merce, tutti cercano il difetto; quando manca, tutti sono tolleranti. Gli esportatori, in questa campagna, saranno cauti e non faranno passi falsi. I produttori devono comprenderlo".

Dinamiche internazionali
La situazione non è limitata all'Italia. I mercati internazionali, come Paesi Bassi e Germania, riflettono le stesse dinamiche. "Un mio cliente olandese ha osservato che il bel tempo in Europa tende a rallentare le vendite, mentre l'arrivo di temperature più fresche le fa riprendere. Questo, combinato con il periodo di ritorno dalle vacanze, quando la gente ha meno disponibilità economica e deve affrontare le spese scolastiche, crea un momento un po' particolare", conclude Romano.

Per maggiori informazioni:
Claudio Romano
+39 335 402 262
StarTrade Srl
[email protected] (consulenza)
[email protected] (export)

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