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Focus Ismea

Stabilità produttiva e frutti di calibro maggiore per pesche e nettarine italiane

Lo scorso 7 agosto, l'Ismea ha pubblicato l'ultimo aggiornamento di "Tendenze Frutta", dedicato alla frutta estiva, con un focus sulle pesche e nettarine. Il settore italiano sta vivendo una campagna positiva, grazie a un contesto commerciale favorevole e quotazioni all'origine superiori agli anni precedenti.

Secondo le stime presentate da Europech, la produzione complessiva di pesche, nettarine e percoche in Europa si fermerà quest'anno a circa 3,2 milioni di tonnellate, in flessione del 7% rispetto al 2024 e del 5% rispetto al 2023. In Italia, la produzione si mantiene attorno alle 930mila tonnellate (+0,5% sul 2024). Al Sud si registrano incrementi, mentre al Centro-Nord una lieve flessione. L'andamento climatico ha favorito l'ingrossamento dei frutti, garantendo calibri superiori a quelli della campagna precedente. Guardando alle diverse tipologie, le pesche risultano in crescita, le nettarine stabili, mentre le percoche arretrano del 15%. Il calendario di raccolta si è normalizzato, recuperando i ritardi di inizio stagione, in particolare negli areali della Romagna.

© Cristiano Riciputi | FreshPlaza.it

Prezzi all'origine in crescita
Sul fronte delle quotazioni alla produzione, l'Ismea evidenzia valori superiori sia a quelli del 2024 sia alle medie 2022-2024. Gli incrementi interessano quasi tutte le piazze monitorate e tutte le tipologie di prodotto, seppur con differenze locali.

  • Pesche a polpa gialla: 0,95 €/kg (+12% su base annua; +7% sul triennio)
  • Pesche a polpa bianca: 1,02 €/kg (+10% annuo; +7% sul triennio)
  • Nettarine a polpa gialla: 0,97 €/kg (+9% annuo; +2% sul triennio)
  • Nettarine a polpa bianca: 1,07 €/kg (+15% annuo; +8% sul triennio)
  • Pesche piatte a polpa bianca: 1,30 €/kg (+23% annuo; +19% sul triennio).

Non mancano eccezioni: in alcune aree siciliane, come Agrigento e Catania, le quotazioni hanno mostrato flessioni anche marcate rispetto al 2024.

Consumi e distribuzione
Tra gennaio e metà luglio 2025, gli acquisti confezionati di pesche, nettarine e percoche nella Distribuzione Moderna sono scesi del 9% in volume. Una contrazione condizionata dal ritardo nella maturazione dei prodotti precoci, che ha posticipato l'avvio della campagna. Tuttavia, la spesa delle famiglie è cresciuta del 4%, trainata dal forte aumento dei prezzi medi al dettaglio (+14%).

© Cristiano Riciputi | FreshPlaza.it

Scambi internazionali: saldo positivo
I flussi in entrata nel 2025 sono stimati in circa 100mila tonnellate, stabili rispetto agli anni precedenti. Le esportazioni verso i mercati europei hanno registrato dinamiche favorevoli, sostenute da quotazioni più alte rispetto al passato. Ciò dovrebbe garantire all'Italia un saldo commerciale ampiamente positivo, in termini sia di quantità sia di valore.

Per maggiori informazioni:
www.ismeamercati.it

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