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Torrente, azienda familiare giunta alla terza generazione di imprenditori, ha completato le fasi di rodaggio del suo nuovo sito produttivo, caratterizzato da tecnologia di ultima generazione. L'obiettivo dichiarato è l'ampliamento graduale della capacità produttiva a partire dalla campagna in corso, con l'intento di stabilizzare la produzione nell'arco di tre anni.
Il nuovo stabilimento aziendale, recentemente inaugurato, si estende su 36.000 mq, di cui 16.000 mq coperti. Questa struttura è stata progettata per potenziare la capacità produttiva, puntando a superare le centomila tonnellate di pomodoro lavorato dal fresco entro un triennio. Filippo Torrente ha evidenziato che l'inaugurazione rappresenta "un traguardo molto importante per l'azienda", in particolare per l'innovazione tecnologica derivante dagli impianti in linea di ultima generazione.
La campagna del pomodoro da industria sta procedendo positivamente, senza interferenze climatiche significative. Filippo Torrente ha dichiarato che l'azienda sta lavorando "un pomodoro qualitativamente superiore rispetto a quello raccolto durante la campagna scorsa". Le quotazioni in campagna sono attualmente in crescita rispetto agli accordi ufficiali. Per rispondere alle esigenze dei produttori storici, Torrente ha adeguato i prezzi di acquisto. Attualmente, il pomodoro è ritirato a quotazioni superiori a quelle previste dall'accordo quadro, che fissava 147,50 euro/tonnellata per il pomodoro tondo e 155 euro/tonnellata per quello lungo. L'azienda ha inoltre comunicato di aver acquistato pomodoro che si aggira a prezzi tra i 180 e i 200 euro/tonnellata per rispettare i programmi di produzione.
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Il nuovo impianto è stato progettato integrando sistemi per la riduzione dell'impatto ecologico. Tra le tecnologie implementate figurano sistemi di recupero dell'acqua, motori a basso consumo, caldaie a basse emissioni con recupero di calore e un impianto fotovoltaico per la produzione di energia rinnovabile. Queste soluzioni mirano a ottimizzare l'uso delle risorse, contenere le emissioni e ridurre i consumi energetici, coniugando efficienza produttiva e sostenibilità ambientale.
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Torrente è riconosciuta come un'azienda di riferimento nel settore e una delle maggiori industrie conserviere del Sud Italia. Il marchio commercializza un'ampia gamma di trasformati di pomodoro 100% italiano, ottenuti sia da agricoltura biologica che convenzionale. L'offerta include circa 80 referenze, tra cui pomodorini interi, pelati, passata, a filetti, sughi pronti e una linea premium. Vengono trasformate oltre 10 varietà di pomodoro, quali rosso lungo e tondo, pomodorini gialli, San Marzano dell'agro sarnese-nocerino, Pomodorino del Piennolo del Vesuvio, corbarino e pomodorini di collina.
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L'85% del fatturato dell'azienda è generato sul mercato italiano. A livello internazionale, il marchio è presente in mercati come Spagna, Regno Unito, Belgio, Svezia, Stati Uniti, Canada, Giappone e India. Torrente detiene inoltre le certificazioni internazionali più accreditate.
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In relazione ai progetti futuri, l'azienda sta definendo i piani per la ristrutturazione e l'ammodernamento del vecchio stabilimento. Per il prossimo anno, Torrente prevede di incrementare la produzione del 20% rispetto all'anno precedente, anticipando l'assenza di problemi di giacenza.
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