Quasi cinquanta fra coltivatori e tecnici si sono riuniti il 29 luglio presso la Stazione sperimentale La Pugère a Mallemort, nelle Bocche del Rodano, per il lancio ufficiale della nuova varietà di pera Kiara® (Cepora cov.). Sviluppata dall'INRAE e introdotta da CEP Innovation, questa varietà tanto attesa è stata presentata nel dettaglio da Claire Thouminot, responsabile progetti e sviluppo varietale presso CEP Innovation.
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Una varietà precoce, resistente al colpo di fuoco batterico
La nuova pera Kiara, un incrocio tra Harrow Sweet e Pierre Corneille, offre un'eccellente resistenza al colpo di fuoco batterico, uno dei principali obiettivi dei programmi di breeding dell'INRAE. Si colloca nel segmento precoce, accanto alla nota Williams. "Kiara è l'opzione ideale per i coltivatori che desiderano entrare nel mercato all'inizio della campagna", spiega Claire Thouminot.
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Qualità gustativa elevata e costante
Con la sua buccia ramata e riflessi rosati, la Kiara si distingue per la polpa succosa e aromatica e per un grado Brix pari a 13-15 al momento della raccolta. "Si tratta di una varietà con una qualità gustativa costantemente elevata, il secondo obiettivo chiave del suo sviluppo", osserva Thouminot. Il forte interesse da parte dei coltivatori riflette anche la recente mancanza di innovazione nelle varietà di pere. "Negli ultimi anni ci sono stati pochissimi nuovi arrivi sugli scaffali delle pere", sottolinea Thouminot.
Una pera per il consumo fresco e la trasformazione
Le prime prove hanno confermato il buon potenziale di conservazione della varietà Kiara (da sei a sette mesi), nonché gli eccellenti risultati nella trasformazione. Sebbene non fosse un obiettivo primario del breeding, le prove hanno rivelato che Kiara ha un reale potenziale per una duplice attitudine.
"Eravamo già a buon punto nelle prove quando abbiamo scoperto questa inaspettata versatilità. È stata una meravigliosa sorpresa", afferma Thouminot. Pochissime varietà di pere combinano queste qualità, offrendo ai coltivatori una maggiore sicurezza. Tuttavia, la responsabile progetti e sviluppo varietale sottolinea che i trasformatori richiedono generalmente volumi elevati e dedicati, il che potrebbe limitare gli impianti a uso misto.
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Una varietà aperta
Sebbene le caratteristiche agronomiche e gustative della Kiara siano state molto apprezzate, rimanevano dei dubbi sul modello di distribuzione. "I coltivatori sono stati rassicurati nell'apprendere che Kiara è una varietà aperta, disponibile per chiunque voglia piantarla", conclude Thouminot.
Questa decisione è stata accolta con entusiasmo, soprattutto dai professionisti che temevano il lancio di un'altra varietà club, un formato che, a loro avviso, avrebbe scoraggiato nuove piantagioni.
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