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La testimonianza di alcuni imprenditori

Ampie zone del nord d'Italia colpite da maltempo

Nell'arco di tre giorni, nel nord d'Italia si sono susseguiti alcuni temporali che hanno colpito ampie zone produttive. Fra le regioni che più hanno risentito del maltempo vi sono il Veneto e l'Emilia Romagna. In particolare, nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, la conta dei danni è piuttosto grave.

La provincia di Rimini sembra essere quella più colpita in assoluto. Per due volte, mercoledì 20 agosto e domenica 24 agosto, si sono abbattuti temporali con raffiche di vento superiori a 100 km/h, oltre 50-70 mm di pioggia in pochi minuti e, specie il mercoledì, grandine intensa.

"Ci sono stati danni estesi - commenta Massimiliano Ceccarini, Ceo di Sipo, azienda che in provincia di Rimini annovera sia campi e serre di proprietà, sia agricoltori conferitori - che hanno azzerato molte produzioni orticole. Fra queste, lattughe, bietole, ravanelli, finocchi. Da non trascurare anche le serre, che presentano archi piegati o divelti".

© ConfagricolturaFonte foto, Confagricoltura FC - RN

Confagricoltura
Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini segnala anche danni strutturali, con coperture di capannoni e attrezzature divelte o lesionate. Campi di pomodoro da industria – anch'essi prossimi alla raccolta – sono stati colpiti dalla grandine: nei prossimi giorni si capirà meglio l'entità del problema. Ma a pagare il conto più salato sono state ancora una volta le orticole, in particolare insalate e bietole: "Le foglie sono state bucherellate dalla grandine – dichiara Daniele Montemaggi, agricoltore e presidente dell'associazione – e risultano ormai invendibili. È un disastro per molte imprese. La gestione del rischio deve diventare una priorità nazionale: serve un sistema che tuteli davvero il reddito delle imprese agricole, oggi lasciate troppo spesso da sole ad affrontare le conseguenze del cambiamento climatico".

© Maioli - ColdirettiDanni da grandine presso la società agricola Fratelli Maioli, agosto 2025

Coldiretti
Sara Maioli, della Società Agricola Fratelli Maioli, ha raccontato che "in 40 anni di lavoro non abbiamo mai visto una cosa del genere" e ha quantificato un danno dell'80% su 16 ettari di fagiolini appena nati e 3 ettari di cavoli. Anche Massimo Tufo della Società Agricola I Sapori della Natura & C. di San Mauro Pascoli conferma una "situazione di enorme gravità, con danni alle colture del 50%". Coldiretti Rimini, attraverso il presidente Guido Cardelli Masini Palazzi, il direttore Alessandro Corsini e il vicedirettore Giorgio Ricci, ha espresso vicinanza alle aziende e ribadito la necessità di un intervento istituzionale tempestivo per sostenere le imprese agricole, sollecitando il riconoscimento dello stato di calamità naturale e l'attivazione di ristori straordinari.

Condifesa Ravenna
Non solo verdura: nella zona fra Forlì e Faenza il temporale di sabato pomeriggio è stato accompagnato da forti raffiche di vento e grandine. Come riporta Condifesa ravenna, susine e pesche tardive sono cadute a terra a causa del vento. Le aziende che hanno i frutteti protetti da reti antigrandine, hanno perlomeno salvato il prodotto rimasto sulle piante. Nei prossimi giorni si procederà con la stima dei danni.

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