La scorsa stagione è stata caratterizzata da prezzi estremamente elevati per i cachi greci. Nikos Minas, coltivatore e confezionatore di cachi di Skydra, afferma: "Il Rojo Brillante è stato pagato ai coltivatori 0,70 euro/kg, mentre la varietà Jiro 0,40 euro/kg. I cachi Jiro greci sono stati esportati in Giordania, mentre i Rojo Brillante sono stati esportati sul mercato interno e in Europa. Questi prezzi elevati sono stati possibili grazie alla significativa carenza di prodotti spagnoli. Tuttavia, non credo che si ripeteranno nella prossima stagione".
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Come sottolinea l'imprenditore greco, questa volta le circostanze sono opposte rispetto alla scorsa stagione. "Ora siamo noi ad avere pochi frutti sui nostri alberi, a causa dei danni causati dal gelo della scorsa primavera, mentre la produzione spagnola si sta riprendendo. Stimo le perdite medie al 70% della produzione totale. Poiché la raccolta inizierà a fine settembre o inizio ottobre, è ancora presto per fare previsioni sulla qualità. Tuttavia, il fatto che i frutti sopravvissuti al gelo si trovino in gran parte nella parte alta degli alberi non favorisce lo sviluppo dei calibri. I frutti hanno bisogno di più spazio per aumentare di peso".
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"Per questo motivo, non sono molto ottimista sull'andamento dei prezzi di questa stagione. Gli spagnoli hanno la forza di influenzare anche il mercato greco e non credo che vedremo quotazioni superiori a quelle della scorsa stagione. È inoltre possibile che ci ritroviamo a guadagnare meno per un numero inferiore di frutti", aggiunge Minas.
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Minas commenta anche il livello di lavoro svolto sui cachi in Grecia. "Le piantagioni di Rojo Brillante sono state nuovamente ampliate nella Grecia settentrionale, come anche quelle di Jiro, ma solo tra i coltivatori che sono attivi da anni nella coltivazione dei cachi. Ciò che manca ai frutti in Grecia sono strutture adeguate e appositamente progettate per il trattamento anti-astringenza. Di conseguenza, manca anche il relativo know-how".
"Tuttavia, la produzione greca di cachi non è ancora sufficientemente abbondante da giustificare investimenti di questo tipo, che oscillano tra i 50.000 e i 60.000 euro. Perciò, il lavoro può ancora essere svolto in altre strutture. La comunità greca dei cachi può imparare molto dagli spagnoli in questa fase del processo, e una maggiore comunicazione sarebbe davvero utile per i coltivatori greci", conclude Minas.
Per maggiori informazioni:
Nikos Minas
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