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OP Agricola Campidanese

Consumi e qualità: le leve che muovono il mercato dell'anguria

La situazione produttiva e commerciale delle angurie ha vissuto un andamento altalenante, caratterizzato da periodi di eccellenza e momenti di notevole sofferenza, come emerge dall'analisi di Salvatore Lotta, direttore dell'OP Agricola Campidanese, un'organizzazione con sede in Sardegna con oltre 300 ettari investiti ad angurie.

"La campagna ha registrato fino al 15 luglio una fase eccellente, con numeri in uscita che hanno portato a un incremento del fatturato stimato tra il 30 e il 40% rispetto all'anno precedente. Le continue piogge, sia in Italia sia al Nord Europa, hanno successivamente fatto soffrire il mercato per circa venti giorni. Sebbene vi sia stata una ripartenza prima di Ferragosto (15 agosto), l'andamento si rivela più timido del previsto".

© Agricola Campidanese OP (main) © Agricola Campidanese OP (main)

Il manager spiega poi che ci sono stati momenti, in particolare prima di Ferragosto, in cui molti operatori avevano in giacenza migliaia di bins di anguria. "La difficoltà è stata accentuata in regioni come Puglia, Campania e Lazio, dove si è verificata la trinciatura di molta merce, complici i prezzi irrisori. In quelle settimane, i buyer ci riferivano come nei punti vendita mancassero gli acquisti da parte dei consumatori. Questa situazione ha spinto alcune catene ad attivare promozioni aggressive, anche con ribassi del 40%, bloccando di conseguenza i nuovi ordini per la merce fresca, a causa del calo dei consumi".

L'anguria è un prodotto molto sensibile agli eventi climatici. Se piove e le temperature si abbassano, le vendite tendono a bloccarsi. "Se il prodotto arriva già "stanco" dalle campagne e viene inviato al magazzino in condizioni non ottimali, per poi essere distribuito nei supermercati con una qualità non eccellente, il consumatore si spaventa ed è difficile che ritorni a comprare. Inoltre, far stazionare troppo a lungo il prodotto in magazzino comporta scarti importanti, che non sono facilmente governabili", precisa Lotta.

© Agricola Campidanese OP (main)

Nei momenti più floridi, l'azienda ha commercializzato fino a 15mila colli al giorno. "Attualmente, le vendite continuano sia sul mercato italiano sia in diversi paesi europei, tra cui Danimarca, Svizzera, Austria, Germania e Paesi Bassi, con volumi in uscita che vengono confermati. I programmi di fornitura con gli operatori esteri termineranno a fine settembre".

L'Organizzazione è giunta all'85% della campagna, con circa 30 ettari di angurie e 10 di melone ancora da raccogliere. "Gli eventi climatici si sono fatti sentire, quest'anno, fin dal momento dell'accrescimento delle coltivazioni, ma nella parte centrale della stagione abbiamo sofferto parecchio. L'instabilità climatica influenza direttamente le scelte dei consumatori; infatti, se il clima rimane instabile, l'andamento per le prossime settimane potrebbe risultare difficile. Le persone cambiano articoli, prediligendo ad esempio l'uva da tavola o le drupacee".

Per maggiori informazioni:
Agricola Campidanese
Via Doria, 5
09098 Terralba (OR) - Italy
+39 0783 022959
[email protected]
lortodieleonora.com

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