Il raccolto di pesche francesi sembra destinato a diminuire. Secondo le stime elaborate il 1° agosto, quest'anno la produzione nazionale raggiungerà le 218.100 tonnellate, ovvero l'8% in meno rispetto al 2024. Tuttavia, questo dato rimane comunque vicino alla media del periodo 2020-2024. I prezzi, nel frattempo, rimangono stabili, sostenuti dalla forte domanda, come sottolinea Agreste nelle sue previsioni economiche.
Un calo che interessa tutte le regioni, ma più marcato nella Valle del Rodano e in Provenza-Alpi-Costa Azzurra
I danni causati dal gelo e dalle piogge primaverili, aggravati da scottature e attacchi di afidi, dovrebbero portare a un calo annuale. Ciononostante, il raccolto rimane superiore del 6% alla media quinquennale. In Occitania la riduzione delle superfici coltivate (-8%), in particolare nel Rossiglione, ha comportato un calo della produzione del 7% in un anno. Nella Valle del Rodano gli eventi climatici che si sono susseguiti - gelate a marzo, caduta dei frutti a maggio, tempeste a giugno e ondata di caldo a luglio - combinati con la riduzione della superficie coltivata, spiegano il calo stimato del 19% in un anno e del 13% rispetto alla media degli ultimi cinque anni.
Prezzi in aumento nel 2025
La riduzione dell'offerta, unita alla limitata concorrenza della Spagna, mantiene i prezzi stabili. A luglio i prezzi delle pesche erano superiori del 30% rispetto al 2024 e del 18% rispetto alla media 2020-2024. L'offerta, che all'inizio del mese era scarsa, è successivamente aumentata, ma la domanda, stimolata dal caldo, ha mantenuto il mercato fluido. Tuttavia, verso la fine del mese le vendite hanno subito un leggero rallentamento.
Fonte: agreste.agriculture.gouv.fr