"Finora è stata un'ottima annata: l'auspicio è che settembre regali temperature idonee per chiudere al meglio la stagione". Lo dice Maurizio Carbonini, direttore commerciale di OP Mantuafruit, commentando il mercato di giugno e luglio del melone. "Ma anche riguardo a questi venti giorni di agosto, non ci si può lamentare – prosegue – perché è naturale che, nel corso delle settimane, ci siano stati degli assestamenti dei prezzi e dei momenti con richieste più tranquille, anche a causa delle partenze più massicce per le vacanze estive e di momentanei abbassamenti delle temperature. Senza trascurare che, nei giorni antecedenti al Ferragosto (15 agosto), le richieste sono state molto elevate".
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Op Mantuafruit nel 2025 ha investito in maggiori superfici, superando i mille ettari coltivati a melone e in aumento rispetto al 2024. "Questo ci ha permesso di soddisfare tutte le richieste – continua il direttore – sia in Italia sia all'estero, senza particolari problematiche. Quando si fa la programmazione c'è sempre una quota di incognite che possono causare problemi ma, fortunatamente, fino a oggi tutto è andato secondo le previsioni".
© Cristiano Riciputi | FreshPlaza.itMaurizio Carbonini
"Il melone retato è la tipologia di punta per l'Op, ma anche il liscio sta guadagnando posizioni e ormai rappresenta il 20% della nostra proposta totale sui meloni. Sul fronte dei marchi, l'Indicazione Geografica Protetta già lo scorso anno ci ha dato ampie soddisfazioni e anche quest'anno confermo la crescita di questa referenza. Il marchio Melone Mantovano IGP è ben considerato e apprezzato dalla GDO e dai mercati, perché hanno ottimi riscontri dai consumatori finali".
Se il meteo non darà problemi particolari, Op Mantuafruit avrà melone a disposizione fino al termine del mese di settembre/primi di ottobre, grazie ai trapianti più tardivi.
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Sul fronte angurie, oltre alla conosciutissima e apprezzata Perla Nera, "stiamo avendo riscontri molto positivi e favorevoli dalla nostra mini anguria Esmeralda, che è stata la nostra novità del 2025, un prodotto in cui abbiamo creduto molto e che ci ha permesso di posizionarci in un assortimento della GDO già affollato grazie alle sue caratteristiche e alla continuità qualitativa espressa. È una mini striata dal peso che va dai 2 ai 3 kg, senza semi, ottima al gusto, e che ha incontrato il favore dei consumatori. In un mercato dove le angurie tradizionali stanno incontrando ogni anno sempre più problemi, questa tipologia è molto richiesta", conclude Carbonini.
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