I segnali per questa stagione dell'uva sono positivi. "È semplicemente un'annata eccellente. Lo era già per l'uva proveniente dall'India e dall'Egitto, e l'Italia ha proseguito bene questa tendenza", afferma Lucien de Wit di LuBa Fresh di Venlo (Paesi Bassi). "La qualità di quest'anno è eccellente, l'offerta è normale e questo si traduce in una movimentazione veloce grazie alla buona domanda da tutta Europa".
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Il figlio Luuk de Wit
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"La stagione era partita bene già in Sicilia e ora è a pieno ritmo in Puglia, sia per l'uva senza semi sia per quella con semi. Da parte nostra, le varietà tradizionali continuano a essere molto richieste, ma stanno affacciandosi anche nuove varietà. Riceviamo molta uva dal nostro fornitore italiano Bergware, di cui siamo partner per il mercato olandese, e praticamente non fa in tempo a fermarsi", spiega Lucien. "Abbiamo avuto anche annate diverse, ma quest'anno la domanda è buona. I prezzi sono inoltre molto più alti rispetto all'anno scorso, il che è legato anche ai costi di confezionamento e manodopera, aumentati notevolmente in Italia. Per l'uva di qualità superiore con seme si pagano circa 2 euro/kg".
Inoltre, le scorte residue di uva non sono troppo abbondanti. "La tendenza degli ultimi anni vede la Grecia spedire sempre meno uva verso questa parte d'Europa, con un commercio maggiore nell'area balcanica. La Spagna ha meno disponibilità rispetto ad altri anni a causa del caldo, e ciò crea buone opportunità per l'Italia. Agosto è tradizionalmente un mese tranquillo per l'uva. A fine mese terminano le vacanze e l'offerta complessiva di frutta estiva diminuisce, dopodiché settembre e ottobre sono normalmente i mesi migliori per l'uva italiana. Se il clima rimane così, avremo uva italiana fino a fine novembre, ma può ancora succedere di tutto", conclude l'importatore.
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