L'incendio iniziato una settimana fa a Jarilla ha già bruciato oltre 15.000 ettari e un perimetro di 155 chilometri dopo aver attraversato le comarche dell'Ambroz e della Valle del Jerte, una delle principali aree di produzione di ciliegie in Spagna.
© Agrupación de Cooperativas del Valle del Jerte
"Sappiamo che ci sono danni ai ceraseti in diversi punti della zona, ma non possiamo ancora verificare l'entità totale a livello generale, poiché i focolai restano attivi", spiega Miguel Ángel Gómez, presidente dell'Associazione dei Frutticoltori dell'Estremadura (Afruex). "Sebbene si stia anche cercando di proteggere le coltivazioni, la priorità è senza dubbio mettere in salvo tutte le persone".
A Gargantilla, i ciliegi hanno contribuito a frenare l'avanzata delle fiamme, che hanno colpito soltanto il 5% di queste piantagioni, secondo quanto confermato dal consigliere alla presidenza, interni e dialogo sociale, Abel Bautista.
"Il nostro riconoscimento va agli agricoltori e alle agricoltrici che, con il loro lavoro quotidiano, mantengono curate le aziende agricole e oggi hanno contribuito a frenare il fuoco, affrontandolo persino con i propri mezzi direttamente sul terreno", ha dichiarato l'Agrupación de Cooperativas del Valle del Jerte sul proprio profilo LinkedIn.
"La desolazione e l'impotenza ci accompagnano dopo diversi giorni di incendio fuori controllo, con enormi danni ai nostri boschi, ad alcune aziende agricole e abitazioni", lamentano ancora dalla stessa organizzazione. "Ci attendono anni difficili, vedendo le nostre montagne bruciate, ma da popolo combattivo e laborioso quale siamo, torneremo a rinascere dalle ceneri affinché il nostro ambiente, quello che nutre i nostri campi e tanto amiamo, torni a brillare".
© Agrupación de Cooperativas del Valle del Jerte
Il responsabile regionale è intervenuto dopo la riunione del CECOPI presso il Posto di comando avanzato de La Granja, che ha ricevuto la visita del presidente del Governo, Pedro Sánchez. Bautista ha sottolineato che, sebbene questo sia ormai l'unico incendio attivo in Estremadura, nell'ultima settimana si sono registrati numerosi focolai nella regione, che hanno messo a dura prova le risorse antincendio, con un bilancio totale di 35.000 ettari bruciati e oltre 450 chilometri di perimetro.
Il consigliere ha ribadito che non si ritireranno finché resterà anche un solo abitante in pericolo e ha trasmesso un messaggio di speranza dato che è previsto l'arrivo di rinforzi aerei e terrestri provenienti da diverse comunità e dalla Germania.
L'area più sensibile resta l'avanzata verso la Garganta de los Papúos, tra Cabezuela del Valle e Jerte, un luogo di grande valore ambientale e turistico.
Per maggiori informazioni:
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10614 Valdastillas, Cáceres - Spagna
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Miguel Ángel Gómez
Afruex
C. Cánovas Castillo, 16,
06800 Mérida, Badajoz - Spagna
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