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La proposta di Nuovafrutta

Cocco da bere: un successo tra TikTok, innovazione ed estate

Bere acqua di cocco direttamente dal frutto, come fosse un cocktail esotico sorseggiato in riva al mare, è una tendenza che sta prendendo sempre più piede anche in Italia. Lo conferma Giorgio Donnarumma, sales manager della milanese Nuovafrutta, che da oltre dieci anni distribuisce cocco da bere sul mercato nazionale e che quest'estate ha registrato un vero e proprio boom di consumi.

"Quando abbiamo iniziato – racconta Donnarumma – l'italiano vedeva il cocco da bere come una nicchia, un optional. Nelle comunità etniche, invece, l'acqua di cocco è sempre stata parte integrante della dieta quotidiana. Nel tempo, però, la percezione è cambiata e oggi il prodotto è sempre più apprezzato anche dal pubblico italiano".

© Nuovafrutta

Un cambiamento favorito non solo dalla ricerca di esperienze nuove e salutari, ma anche dalla crescente attenzione verso la comodità. "All'inizio il cocco arrivava spellato e confezionato, ma bisognava comunque arrangiarsi con cacciavite o trapano per aprirlo. Oggi siamo nell'epoca della quarta gamma e del prodotto 'ready to use'. Così è nato il sistema easy open: un tappo integrato che permette di aprire il frutto con un semplice gesto e di berlo subito con la cannuccia inclusa".

© Nuovafrutta

L'evoluzione non si è fermata all'aspetto funzionale. Il cocco da bere si è trasformato anche in un prodotto di design, con scritte colorate e packaging accattivanti, spesso arricchiti da QR code che rimandano a video dimostrativi su come gustarlo al meglio. E poi ci ha pensato TikTok a fare il resto: "Alcuni giovani influencer hanno iniziato a mostrarlo nei loro video – spiega Donnarumma – e da lì si è innescato un passaparola promettente. Pubblica uno, pubblica l'altro, quest'anno gli ordini sono raddoppiati rispetto al 2024".

Il young coconut, o cocco giovane fresco, di origine thailandese e vietnamita, viene distribuito da Nuovafrutta a marchio Elephant, di cui l'azienda è importatore esclusivo per l'Italia. Si tratta di una bevanda naturale ricca di potassio e sali minerali, che Donnarumma definisce "un integratore naturale, che piace soprattutto ai giovani, ideale per dissetarsi nei mesi più caldi e da portare a casa, a un costo accessibile".

© Nuovafrutta

"L'acqua è pura, non lavorata né allungata – sottolinea il grossista – È il frutto stesso che la contiene, basta inserire la cannuccia e gustarla. È questo il vero valore aggiunto rispetto alle bottigliette industriali che si trovano al supermercato".

Il nodo del mango: offerta eccessiva, prezzi dimezzati e mercato fermo
Se sul fronte del cocco l'estate 2025 ha regalato soddisfazioni, lo stesso non si può dire per il mango. Donnarumma parla senza mezzi termini di "disastro" a causa di un mercato congestionato da un eccesso di offerta: "Nell'arco di poche settimane, sono entrate contemporaneamente le forniture di mango da Spagna, Israele, Brasile, Santo Domingo ed Egitto, senza dimenticare le ultime partite dal Messico. Un imbuto che ha fatto crollare i prezzi e bloccato la domanda".

© Maria Luigia Brusco | FreshPlaza.itMango Osteen spagnolo

I numeri raccontano la situazione: la campagna spagnola, iniziata con il mango Osteen, ha visto il prezzo dimezzarsi in meno di un mese, passando da 3-4 a 1,60 euro/kg in acquisto. Israele, partita con varietà come Shelly, Maya, Kasturi e Aya, ha seguito lo stesso trend: cassette da 4 kg acquistate inizialmente a oltre 2 euro/kg, ora sono scese a circa 1 euro/kg. Il Messico, agli sgoccioli con il Kent tardivo, mantiene ancora valori più alti: 40-45 euro a cassetta da 6 kg in vendita, ma si tratta di una campagna ormai in chiusura.

© Maria Luigia Brusco | FreshPlaza.it
A sinistra: mango israeliano. A destra: mango brasiliano per via aerea

A complicare ulteriormente il quadro, la qualità non sempre uniforme: calibri differenti, lavorazioni più o meno curate (open top, sticker, paglia decorativa) e differenze sostanziali tra prodotto importato per via aerea o marittima. "Si trovano frutti a tutti i prezzi – sottolinea Donnarumma – ma con un mercato sostanzialmente fermo, perché i consumatori non hanno interesse. In estate la preferenza va comunque alla frutta locale e di stagione, come drupacee, angurie e meloni".

© Maria Luigia Brusco | FreshPlaza.itMango egiziano

Il risultato è un settore in difficoltà, dove la concorrenza tra origini ha generato un eccesso di prodotto proprio nel momento meno adatto, quello in cui i consumi si orientano verso la stagionalità italiana. "Troppa offerta e domanda rallentata – conclude Donnarumma – significano prezzi insostenibili per i produttori e margini ridotti per tutti gli operatori. Il mango resta un frutto amato, ma oggi fatica a trovare spazio: solo un riequilibrio dei volumi potrà ridare respiro al mercato".

© Maria Luigia Brusco | FreshPlaza.it
Mango Kent messicano aviotrasportato

Settimane complicate anche per il lime
Accanto al mango, anche i lime hanno vissuto settimane complicate. La causa principale è stata la fitopatia che colpisce il peduncolo dei frutti in estate e che ha costretto a distruggere o ripulire manualmente molti container, con costi elevatissimi e l'aggravante di un prodotto che spesso virava al giallo. "Doveva essere un fattore positivo, capace di alleggerire il mercato riducendo i volumi – spiega Donnarumma – ma in realtà ha finito per penalizzarlo ancora di più, portando a un crollo delle quotazioni".

© Maria Luigia Brusco | FreshPlaza.itLime brasiliano. Il prodotto quasi vira al giallo a seguito dei tempi prolungati in fase di sdoganamento per via della fitopatia che colpisce il peduncolo dei frutti in estate

Oggi il lime si movimenta tra 5 e 6 euro a cassetta in acquisto, con punte di 7 euro per le partite più belle, ma lontano dagli 8-9 euro che sarebbero considerati valori equilibrati. A rendere il quadro più incerto, l'avvio delle campagne spagnola e italiana, che aumenteranno ulteriormente la disponibilità a settembre. "Sarà un mese difficile – conclude il grossista – ma il minor numero di container in partenza potrebbe aiutare a riportare un po' di stabilità".

Per maggiori informazioni:
Nuovafrutta
Via Cesare Lombroso 54
20137 Milano - Italy
[email protected]

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