La disponibilità di kiwi in India è attualmente buona, in termini sia di quantità sia di qualità, con la grande maggioranza del prodotto che arriva dall'importazione. A spiegarlo è Ashok Agarwal, Ceo di Triyambakam International. "La produzione nazionale, concentrata principalmente negli stati del nord e del nord-est, resta limitata e l'offerta locale è ben lontana dal soddisfare la domanda complessiva".
Secondo Agarwal, i kiwi cileni hanno una forte presenza sul mercato indiano, apprezzati per la qualità e la consistenza, che garantiscono una lunga shelf life. "La stagione cilena di solito va da aprile ad agosto e quest'anno il raccolto ha mantenuto una qualità costante nonostante i lunghi tempi di transito".
© Triyambakam International
A partire da fine agosto, l'Iran dovrebbe affermarsi come principale fornitore, con volumi stimati in crescita del 150% rispetto allo scorso anno grazie a una produzione favorevole. "Il breve tempo di transito, di soli sette giorni, contribuisce a preservarne la compattezza, mentre i prezzi competitivi, l'ampia scelta di calibri e la disponibilità costante conferiscono un chiaro vantaggio sul mercato. La varietà importata principale sarà la Hayward, nei calibri commerciali che vanno dal 33 al 42. La stagione si protrarrà fino a gennaio", spiega Agarwal.
I prezzi dei kiwi iraniani dovrebbero mantenersi competitivi quest'anno, sostenuti da una maggiore produzione. "La scorsa stagione, le quotazioni avevano raggiunto i 3,40 dollari per cassa da 10 kg, provocando un crollo del mercato, ma stavolta ci aspettiamo prezzi molto più favorevoli", afferma Ashok Agarwal. "Le maggiori forniture dal Cile hanno già contribuito a mantenere il mercato competitivo, poiché gli importatori hanno preferito vendere rapidamente per preservarne la compattezza, tenendo così i prezzi sotto controllo".
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Agarwal sottolinea inoltre che sul mercato sono presenti anche altre origini, come Grecia e Italia, sebbene i tempi di transito più lunghi incidano talvolta sulla consistenza del frutto. La Nuova Zelanda si colloca al quinto posto per volumi dopo Iran, Cile, Grecia e Italia. Il prodotto neozelandese eguaglia quello cileno in termini di qualità, ma detiene una quota minore a causa degli arrivi più tardivi e dei costi più elevati.
Guardando al futuro, Agarwal punta a importare kiwi italiani per la prima volta, sottolineandone il gusto e il prezzo comparabili. "Ci aspettiamo che nei prossimi mesi i kiwi Hayward iraniani arrivino alle condizioni migliori, trainando le vendite, aumentando i ricavi e aprendo opportunità per raggiungere mercati ancora non sfruttati in tutta l'India".
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