La campagna spagnola delle drupacee sta registrando risultati commerciali molto positivi dall'inizio, mentre l'anguria, dopo una flessione tra la fine di luglio e l'inizio di agosto, sta tornando a crescere in un periodo più tranquillo, complice anche le vacanze scolastiche. Nel frattempo, le prime previsioni per il raccolto di agrumi indicano una riduzione della produzione.
"In questo momento siamo in piena campagna con le drupacee di Lleida e stiamo terminando con alcuni lotti a Murcia, anche se stiamo caricando alcune referenze anche in Grecia e in Italia, come per esempio l'albicocca, ormai scarsa in Spagna", racconta César Claramonte, Ceo di Grupo Clasol, che recentemente ha iniziato anche con la commercializzazione della pera limonera a Lleida.
"In generale abbiamo avuto un raccolto inferiore di drupacee sia a Murcia sia a Lleida, e prezzi da record. Non ricordo simili quotazioni da quando lavoro in questo settore – sottolinea César – Anche se la campagna sarà probabilmente più corta in generale per via della minore offerta, manterremo la maggior parte delle linee di fornitura fino a metà settembre".
Nella campagna estiva, l'anguria occupa anch'essa un posto importante nelle vendite dell'azienda. "Dall'inizio della stagione abbiamo avuto una domanda altissima di anguria a causa dell'estate calda in tutta Europa, ben superiore all'offerta. A fine luglio e fino ai primi di agosto il tempo è peggiorato nel centro e nord Europa e la domanda è crollata. Inoltre, Paesi come Turchia e Ungheria hanno offerto angurie a prezzi irrisori, spingendo alcune catene a passare a quell'origine. La guerra delle quotazioni tra insegne ha fatto crollare il prezzo dell'anguria, ma con la ripresa della domanda, questo sta tornando a crescere".

I prodotti più importanti per volume e fatturato per Grupo Clasol sono gli agrumi, la cui campagna inizierà a fine settembre e per la quale si stima inizialmente un calo della produzione sia di clementine sia di arance rispetto alla scorsa stagione.
"Il raccolto di arance Navelina e Lane Late sarà inferiore sia nelle zone di produzione valenciane sia nel sud della Spagna", anticipa César Claramonte. "La clementina è stata colpita in maniera significativa dall'impatto della grandine nelle principali aree produttive della provincia di Castellón, il che influenzerà la produzione complessiva in Spagna. Nel nostro caso, abbiamo circa 1.000 appezzamenti danneggiati dalla grandine".
Attualmente, l'azienda lavora anche con lamponi dal Portogallo e mirtilli dalla Romania, dove dispone di piantagioni proprie.
Avendo inaugurato nuove sedi quest'anno, Clasol prevede di aumentare il proprio fatturato e superare le previsioni, nonostante le difficoltà che il settore ha dovuto affrontare a causa degli effetti delle DANA (depressione isolata in alta quota).
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