Il settore della trasformazione agrumicola sta ridefinendo le proprie strategie di gestione dello stock in previsione di una produzione ridotta nella prossima campagna. Salvatore Imbesi, manager del settore, ha sottolineato l'importanza di questa pianificazione affermando: "A fronte di ordini di succo venduto nella media del periodo per quanto riguarda i clienti italiani ed esteri abbiamo deciso di centellinare parte del prodotto stoccato in previsione di una minore produzione prevista che sembra caratterizzare la prossima campagna commerciale. Ciò per scongiurare la possibilità di non poter soddisfare durante la stagione 2026 le richieste dei nostri clienti storici con i quali abbiamo stipulato contratti da oltre un decennio". Questa misura mira a garantire la continuità delle forniture ai partner commerciali a lungo termine.
© Concetta Di Lunardo | FreshPlaza.itLorena Smerlo, Salvatore Imbesi e Azzurra Gugliotta
Analizzando la domanda di mercato, si conferma una buona richiesta per il succo di arancia rossa. "È inoltre evidente - dice Imbesi - un incremento nella domanda di succo di melagrana, che sebbene in crescita, mantiene volumi limitati e rappresenta ancora una nicchia di mercato. Il succo di ficodindia, nonostante le sue proprietà, è tuttora in fase di valutazione in alcuni mercati asiatici. Un andamento positivo si osserva per la richiesta di limone. Dopo un periodo di quotazioni molto basse, si registra ora un notevole aumento sia della domanda che dei prezzi. Questo trend positivo è attribuibile principalmente a minori volumi disponibili da altri paesi produttori".
© Concetta Di Lunardo | FreshPlaza.it
Il comparto dei derivati agrumicoli risente in modo significativo della complessità legata all'origine della materia prima. L'afflusso di prodotto estero, soprattutto da Spagna e Grecia, introduce elementi di squilibrio nel mercato interno. Secondo Imbesi, "la frutta, sia fresca che trasformata, proveniente da altri paesi è spesso coltivata secondo normative diverse da quelle in vigore in Italia. A complicare ulteriormente il quadro, i dazi stabiliti dagli Stati Uniti stanno avendo un impatto considerevole. Questa situazione genera un clima di incertezza nelle relazioni commerciali con le multinazionali americane, rendendo difficile la programmazione a lungo termine dei contratti".
© AGRUMI-GEL Srl
Le previsioni per la prossima campagna agrumicola non indicano un'abbondanza di frutta. Questa stima è il risultato di una combinazione di fattori climatici complessi. Negli ultimi anni, il contesto meteorologico è stato caratterizzato da siccità estreme alternate a periodi di piogge intense e frequenti. In particolare, la campagna 2025-2026 sarà più direttamente influenzata da una produzione ridotta. Come spiegato da Salvatore Imbesi, "la campagna 2025/26 risentirà maggiormente di una minore produzione a causa dello stress delle piante che hanno risentito delle piogge abbondanti invernali e di forti folate di vento freddo in primavera". Questi fenomeni hanno provocato una significativa caduta dei frutticini di arancio e limone, interessando numerose zone di produzione agrumicola.
Per maggiori informazioni:
Agrumi-Gel S.r.l.
C.da Girotta
98051 Barcellona Pozzo di Gotto (ME) - Italy
+39 090 9707329
+39 090 9797967
+39 329 354 0163
[email protected]
www.agrumigel.it