I nuovi dazi statunitensi entreranno in vigore il 1° agosto, ponendo il settore frutticolo brasiliano di fronte a una delle sue maggiori sfide. L'impatto su Agrícola Famosa sarà limitato, ma altri produttori, soprattutto nella regione di Petrolina, sono sull'orlo del collasso, secondo Carlo Porro, Ceo di Agrícola Famosa. "Si tratta di qualcosa di devastante per i coltivatori e per tutto il Brasile".
I dazi statunitensi colpiranno direttamente il mango e l'uva, due dei principali prodotti di esportazione del Brasile nord-orientale. Agrícola Famosa prevede di esportare da 300 a 400 container negli Stati Uniti in questa stagione, una quantità gestibile che minimizza l'impatto sull'azienda. "La regione di Petrolina prevede di spedire quasi 3.000 container di mango. Con questi dazi non sarà possibile", ha dichiarato Porro.
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A differenza dell'uva, che trova un po' di sollievo nel mercato interno e in Europa, i mango brasiliani esportati negli Stati Uniti non hanno una via alternativa che possa assorbire il volume o offrire prezzi competitivi. "Né il mercato interno né quello europeo possono assorbire questi volumi o pagare il giusto prezzo. Di conseguenza, i frutti rimarranno sugli alberi. La stagione comincia all'inizio di agosto. Ciò significa che i coltivatori avevano già acquistato le cassette e organizzato il trasporto. Sarà un duro colpo per il settore", ha dichiarato Porro.
Gli esportatori hanno già iniziato a perdere clienti e contratti negli Stati Uniti. "Inoltre, non possono riorientare rapidamente le spedizioni a causa delle limitazioni logistiche e della mancanza di domanda in altre destinazioni. Non ci sono nuovi mercati, sicuramente non nel breve termine".
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Il settore ha chiesto sostegno al governo brasiliano, ma non ci sono soluzioni chiare. "Il governo deve fare qualcosa, ma non so esattamente cosa - ha detto Porro - La situazione è davvero disastrosa in questo momento".
L'impatto delle tariffe va oltre il settore della frutta. "Anche il pesce, il succo d'arancia, il legname e altre esportazioni dal nord-est sono interessate dalle tariffe. Ciò avrà un impatto enorme su molte aziende".
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Alla domanda se avesse un messaggio per le autorità statunitensi, Porro ha dichiarato: "Chiediamo loro di essere sensibili e rispettosi del Brasile e del suo popolo".
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