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Primi riscontri per la terza edizione di Regina di Puglia

Il valore dell'uva cresce con il territorio: full immersion tra campo e magazzino

Con la partecipazione di circa 40 tra tecnici, buyer e giornalisti, si sta svolgendo dal 20 al 23 luglio la terza edizione della manifestazione "Regina di Puglia", ideata e organizzata con l'intento di valorizzare l'uva da tavola della Puglia, in particolare l'area a sud-est di Bari.

L'evento, sostenuto dalla rete di Comuni pugliesi "Le Terre dell'Uva", si conferma un appuntamento estivo cruciale per il settore, con la mission di porre l'accento sul ruolo preminente dell'uva da tavola nell'economia locale e regionale.

Quest'anno, i partecipanti, oltre che dall'Italia, vengono anche da Emirati Arabi, Arabia Saudita, Polonia, Svizzera, Francia e Danimarca. Nell'occasione, hanno potuto fare alcune esperienze in prima persona relativamente alle fasi di raccolta e confezionamento, muovendosi tra i campi e i magazzini di importanti player locali dell'uva.

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© Vincenzo Iannuzziello | FreshPlaza.itFrancesco Romano, direttore della ditta pugliese RO.GR.AN. Srl, durante la presentazione aziendale ai visitatori.

Come prima tappa, il gruppo ha raggiunto un vigneto di 1,5 ettari della varietà Victoria (2.500 piante) dell'azienda RO.GR.AN. Srl, che commercializza i grappoli sotto il brand Baby Bear Salentina. Gli addetti ai lavori si sono poi spostati dapprima nello stabilimento Agricoper a Noicattaro, e successivamente presso la SOP (Società Ortofrutticola polignanese).

Clicca qui per il fotoalbum! © Vincenzo Iannuzziello | FreshPlaza.it

Vito Fraschini, assessore all'agricoltura al Comune di Noicattaro, definisce l'evento "Regina di Puglia come un progetto che sfrutta il volano dell'uva da tavola. "La Puglia è la prima regione a livello nazionale per la produzione di uva da tavola: il secondo prodotto ortofrutticolo più esportato in Europa dopo le mele. L'obiettivo primario è far conoscere il territorio dove questa uva viene prodotta, creando un connubio tra giornalisti e buyer e offrendo loro un'esperienza completa che vada oltre le aziende, abbracciando l'indotto sociale e culturale".

A Noicattaro, la superficie dedicata alla produzione di uva da tavola si attesta intorno ai 2.000 ettari. "Nel nostro comune – spiega ancora l'assessore Vito Fraschini – operano 15 grandi imprese che si occupano della lavorazione commercializzazione di questo prodotto. L'intero settore, sommando produzione ed esportazione, impiega circa 20.000 persone durante l'intera stagione. Per quanto riguarda le varietà, si registra una decisa tendenza alla conversione verso le uve senza semi. Attualmente, la proporzione a Noicattaro è di circa il 60% per gli impianti tradizionali e il 40% apirene, ma questa percentuale sta rapidamente cambiando, verso un predominio delle varietà seedless".

Ad accogliere i visitatori nel magazzino Agricoper è Domenico Liturri, il quale, insieme ai fratelli Giuseppe e Vito, dirige la cooperativa che conta 500 ettari di uva con semi e senza semi in produzione, il 90% delle superfici ora riconvertite in seedless. Il manager fornisce un quadro operativo dettagliato dell'attività dello stabilimento pugliese. "L'azienda opera con un totale di 500 unità lavorative, di cui 250 impiegate direttamente all'interno della struttura e le restanti 250 nei campi per la raccolta. La capacità produttiva massima dello stabilimento è di oltre 200 tonnellate al giorno. I volumi in uscita al momento si attestano intorno alle 60 tonnellate/giorno; siamo ancora all'esordio della campagna. In questa fase della stagione, l'attenzione è rivolta in particolar modo alle varietà senza semi, come la Ruby Rush per l'uva rossa e la ARRA30, per l'uva bianca".

In merito alla stagione appena cominciata, il manager precisa: "L'uva si presenta molto bene, di grandissima qualità. La domanda risulta regolare, tenendo in considerazione il peso commerciale dell'uva egiziana e di quella spagnola in questo specifico periodo dell'anno. A partire dal 1° settembre, però, la nostra zona di produzione diventa il punto di riferimento per l'approvvigionamento dell'uva da tavola, proprio quando l'offerta estera scarseggia e dunque i competitor diventano più deboli".

Clicca qui per il fotoalbum! © Vincenzo Iannuzziello | FreshPlaza.itLinea di lavorazione Agricoper a Noicattaro (Bari). Varietà Ruby Rush.

L'importanza del legame tra agricoltura e turismo è un altro pilastro dell'evento. Germana Pignatelli, assessore allo Sviluppo Territoriale del Comune di Noicattaro, spiega che il turismo offre un altro punto di vista rispetto a una produzione, che tendenzialmente non ha bisogno di essere promossa, perché già forte sul mercato interno ed europeo. "Il valore aggiunto che la Puglia può offrire all'acquirente, in un mercato globalizzato, risiede nel territorio che questa produzione esprime, con tutti i suoi valori storici, culturali e ambientali – precisa l'amministratrice locale – Il progetto intende creare un ponte tra le visite tecniche e i momenti BtoB, con un vero e proprio racconto del nostro territorio. L'obiettivo finale è che il turista e l'acquirente in generale riconoscano il prodotto, anche perché ne apprezzano il territorio di origine".

Questo avviene anche attraverso la rete "Le Terre dell'Uva", che include attualmente sette comuni del Sud-est barese, tra cui Noicattaro, Rutigliano, Mola e Adelfia, estendendosi fino a Castellaneta. Germana Pignatelli illustra questo concetto, paragonandolo alla mela del Trentino, che evoca le sue vallate e le montagne.

I partecipanti italiani ed esteri hanno concluso la giornata tecnica con la visita al nuovo stabilimento all'avanguardia di 10mila metri quadrati dell'azienda SOP a Monopoli (Bari), inaugurato a giugno 2024. Un'altra nota realtà imprenditoriale pugliese che produce, confeziona e commercializza 1.500 tonnellate annue di uva da tavola, con oltre 230 postazioni di lavoro dotate di bilance.

© Vincenzo Iannuzziello | FreshPlaza.itLinea di lavorazione SOP a Monopoli (Bari)

Regina di Puglia si concluderà mercoledì 23 luglio, dopo un fitto programma di visite presso le aziende, incontri B2B e seminari di approfondimenti con specifico focus proprio sull'uva da tavola.

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