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L'Università Politecnica delle Marche ha inaugurato una sezione distaccata

La ricerca italiana abbraccia quella del Kazakistan

La scorsa settimana, il professor Bruno Mezzetti ha presenziato all'inaugurazione della sezione distaccata dell'Università Politecnica delle Marche in Kazakistan, presso l'Università Zhetysu, sita nella città di Taldygorkan (300 km circa a sud-est rispetto alla città di Almaty) capoluogo della regione agricola Zhetysu. Presenti il Ministro delle Scienze e della Formazione Superiore, Nurbek Sayasat, e il Governatore della Regione di Zhetysu, Beibit Issabayev. A fare gli onori di casa il Rettore Yermek Buribayev e tutti i capi Dipartimento dell'Università kazaka.Min.

Foto gentilmente fornite dal prof. Bruno Mezzetti

Sayasat ha insistito sull'importanza degli accordi di collaborazione inter-universitaria che siano fondati sul concetto di "research-intensive activities", in quanto la finalità kazaka è quella, appunto, di trasformare le Università pubbliche in centri di ricerca internazionale e non già di solo insegnamento com'è in parte ora.

"L'Università Politecnica delle Marche - spiega Mezzetti - ha sottoscritto tre accordi di cooperazione con la Zhetysu University, che ha una solida reputazione nelle scienze agrarie, nell'agronomia, nella genetica e nell'ingegneria, e dispone di laboratori all'avanguardia nella ricerca genetica: (A) Memorandum of Understanding (giugno 2023), finalizzato allo scambio di studenti e staff, didattica e ricerca congiunta; (B) Double Degree Agreement (luglio 2024), finalizzato alla realizzazione di un programma di doppio titolo a valere sul corso di laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie (Italia) e il Bachelor's degree in Agriculture and Bioresources (Kazakistan); (C) Branch Agreement (settembre 2024), accordo sull'apertura di una "branch" o sezione distaccata presso la Zhetysu University, mirante a promuovere i corsi di studio dell'Università Politecnica delle Marche e a realizzare iniziative formative e di ricerca congiunte, a partire dall'implementazione del Double Agree Agreement".

Foto gentilmente dal prof. Bruno Mezzetti

Sono stati firmati accordi per destinate risorse finanziarie, borse di studio integrali da parte kazaka fino a 40 unità annue a supporto degli studenti kazaki che studieranno in Italia; finora solo sei studenti kazaki hanno seguito i corsi dell'UNIVPM, l'intenzione è quella di arrivare a due classi di 15 studenti ciascuna, proseguendo negli anni futuri con iscrizioni regolari. La collaborazione sarà consolidata da progetti di ricerca su importanti tematiche quali risorse genetiche e biotecnologie per migliorare le produzioni locali (prioritario il frumento e ortofrutta), sostenibilità ambientale, sistemi di precisione e sicurezza alimentare.

"La terza azione - conclude Mezzetti - sarà quella di promuovere l'incontro tra aziende locali e italiane per il trasferimento di tecnologie e materiali. Il settore ortofrutta, oltre ai cereali, è prioritario visto il continuo incremento da parte del consumatore di prodotti freschi anche nei periodi di condizioni climatiche estreme. A questo fine di particolare interesse risulta la possibilità di esplorare il germoplasma locale (di rilevanza scientifica e culturale è lo studio del centro di origine del melo ancestrale Malus sieversis) e lo sviluppo e il trasferimento di nuove tecnologie di precisione per la coltivazione nei loro ambienti anche con condizioni climatiche estreme in inverno e anche in estate".

Per maggiori informazioni:
www.d3a.univpm.it

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