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Presentati i risultati degli studi sul controllo biologico del Thrips parvispinus in serra

Il Thrips parvispinus è un parassita esotico e invasivo rilevato per la prima volta in Spagna nel 2017, che dal 2020 ha iniziato a colonizzare le coltivazioni di peperone ad Almería. Questa infestazione sta causando gravi danni diretti ai frutti, come deformazioni e cicatrici, che ne riducono il valore commerciale e provocano perdite economiche significative.

Secondo i dati di ASAJA Almería, il Thrips parvispinus interessa già il 30% della superficie coltivata a peperone nella provincia, costringendo i produttori a riprogrammare i cicli colturali e compromettendo la redditività agricola. Nella campagna 2022/23 sono stati documentati casi in cui oltre il 70% del raccolto è andato perso in alcune serre.

Tuttavia, i protocolli attuali di gestione integrata dei parassiti e di controllo biologico non stanno ottenendo risultati soddisfacenti contro questa specie.

© IFAPA

In questo contesto, l'Istituto andaluso di ricerca e formazione in agricoltura, pesca, alimentazione e produzione biologica (Ifapa) sta portando avanti il progetto "Plagas emergentes y reemergentes en horticultura protegida (Parassiti emergenti e riemergenti nell'orticoltura protetta, ndt)", cofinanziato con fondi europei FEDER, con l'obiettivo di generare conoscenze applicate per migliorare la gestione del Thrips parvispinus.

Uno dei pilastri del progetto è lo studio dell'ecologia e della dinamica delle popolazioni del parassita, essenziale per progettare strategie di controllo efficaci. Queste ricerche consentiranno di prevedere i picchi di popolazione e di applicare misure più tempestive ed efficaci, oltre a individuare le parti della pianta (fiori, foglie) preferite dall'insetto, in modo da orientare meglio la scelta degli agenti di controllo.

Ifapa analizza anche il ruolo della flora spontanea come ospite del parassita, aspetto fondamentale per il suo contenimento, e studia l'interazione del Thrips parvispinus con altre specie dannose e con i suoi nemici naturali.

Un altro asse centrale è la ricerca, valutazione e allevamento di nemici naturali autoctoni da integrare nei programmi di controllo biologico. Tra questi spiccano le crisopidi e il predatore Franklinothrips megalops, entrambi con potenziale per essere prodotti su scala industriale e utilizzati commercialmente. Questi predatori hanno mostrato risultati molto promettenti sia in laboratorio sia in prove semi-campo condotte in serre sperimentali.

Durante una giornata tecnica sono stati presentati i risultati del progetto. Sono stati illustrati, da un lato, i rilievi sul campo, che hanno permesso di approfondire la conoscenza dell'ecologia e del comportamento del parassita; dall'altro, la valutazione dei nemici naturali autoctoni con potenziale di allevamento e commercializzazione come strumenti sostenibili di controllo. Sono inoltre stati presentati i test condotti in serre sperimentali, che dimostrano l'efficacia di questi agenti naturali, in combinazione con strategie complementari come l'impiego di trappole cromatiche.

La ricercatrice Estefanía Rodríguez ha illustrato le attività di ricerca e trasferimento tecnologico sul controllo biologico condotte da Ifapa. La tecnica specialista Lidia Lara si è concentrata sugli studi relativi al Thrips parvispinus e ai suoi nemici naturali nelle serre di peperone ad Almería durante la campagna 2024/25. Il ricercatore Mario Porcel ha presentato il comportamento del Franklinothrips megalops come predatore autoctono del Thrips, nonché i risultati delle sue valutazioni in laboratorio contro il Thrips parvispinus.

Nella seconda parte della giornata, Estefanía Rodríguez ha illustrato le strategie di controllo biologico basate sull'uso del F. megalops, mentre la ricercatrice María del Mar Montoro ha presentato gli effetti delle trappole cromotropiche sia sul Thrips parvispinus sia sul Franklinothrips megalops.

Per maggiori informazioni:
Ifapa, Junta de Andalucía
www.juntadeandalucia.es

Foto di apertura: © IFAPA

Data di pubblicazione: