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Un operatore pugliese esprime le sue preoccupazioni

Le politiche al ribasso dettano tempi e modi del mercato angurie

Attualmente, il mercato delle angurie fatica a mantenersi in quota. Infatti, nonostante la qualità eccellente del prodotto disponibile, le vendite rimangono lente.

La campagna delle angurie si presenta particolarmente complessa, con operatori, come la ditta pugliese Martucci Srl, costretti a lavorare a giorni alterni a causa della mancanza di continuità nella domanda. La situazione non risulta dunque positiva, e le politiche promozionali dei supermercati, unite alle dinamiche di mercato internazionali e alla percezione di qualità da parte dei consumatori, pongono sfide significative agli operatori specializzati.

© Martucci Srl © Martucci Srl

"La problematica principale deriva dal potere decisionale dei supermercati, che di fatto dettano le condizioni di mercato - dice Gianni Martucci - La GDO opera con un modello di offerte che, in realtà, gravano economicamente sul fornitore, anziché essere a carico delle insegne. Le richieste includono la consegna del prodotto direttamente nei loro punti vendita, imballato in specifici contenitori come i cartoni – spesso più costosi di quelli in legno – su pedane a perdere, con costi di trasporto estremamente alti e pagamenti definiti unilateralmente".

Un aspetto evidenziato dal manager è che i supermercati privilegiano il prezzo rispetto alla qualità. "Richiedono angurie di un determinato peso, ad esempio tra 7 e 12 kg, ma mostrano spesso scarso interesse per parametri qualitativi come il grado Brix o la croccantezza. Questo approccio spinge gli operatori a fornire prodotti a basso costo, che spesso sono pure di qualità inferiore, esponendosi poi a contestazioni che possono ridurre ulteriormente il prezzo pattuito".

© Martucci Srl

L'operatore pugliese precisa poi che il prezzo di acquisto offerto dai buyer spesso non copre i costi essenziali di produzione e logistica, come l'acquisto dei contenitori (i bins in cartone), il trasporto e la manodopera. "Ci troviamo a dover sostenere spese che rendono il guadagno quasi nullo. Le quotazioni in campo non ci consentono di coprire appieno i costi per acquistare i bins, il trasporto, gli operai, i camion che vanno dalla campagna fino al magazzino".

La situazione è aggravata da un calo della domanda dall'estero, dovuto principalmente a condizioni meteorologiche avverse. Paesi come Polonia e Germania, dove tradizionalmente venivano spediti carichi di angurie, ricevono limitate forniture da settimane a causa di piogge continue e basse temperature. Allo stesso tempo, nazioni come Romania, Ungheria, Grecia e Albania hanno una produzione abbondante e faticano a commercializzarla. "Sul fronte interno, la percezione del consumatore italiano è compromessa da esperienze pregresse con cocomeri di scarsa qualità. Questo si somma a un'annata in cui sono state trapiantate più superfici del solito, creando un eccesso di offerta. Sebbene l'anguria di Nardò sia nota per le sue caratteristiche qualitative, essa deve competere con prodotti inferiori, sia italiani sia esteri, che mancano di sapore. La confusione del mercato è accentuata dalla presenza di angurie provenienti da campi vecchi – raccolti già da un mese – che, a causa dell'esposizione prolungata al sole e della senescenza, risultano gialle, farinose e con un basso grado zuccherino".

Questo fenomeno, come ricorda Gianni Martucci, si traduce nel proverbio secondo cui "la merce di scarsa qualità ammazza quella buona". "Le angurie di alta qualità, con elevato grado Brix e giusta maturazione, si trovano così a dover lottare contro questa offerta di basso livello, spesso accettata dai supermercati che preferiscono il prezzo al valore intrinseco del prodotto".

Per maggiori informazioni:
Martucci Srl
Via Chiatona,
74016 Massafra (TA) - Italy
+39 338 2620262
martucci.export@tiscali.it
martucci.info