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Regno Unito e Ue concordano la riduzione dei controlli sul commercio ortofrutticolo

Il governo britannico ha raggiunto un accordo con l'Unione europea per semplificare le procedure commerciali relative a prodotti alimentari, piante, fiori, frutta e verdura. Il nuovo accordo in materia sanitaria e fitosanitaria (SPS), di prossima introduzione, mira a ridurre la burocrazia e a eliminare i controlli di routine alle frontiere, affrontando così le barriere commerciali che hanno colpito il settore dopo l'uscita del Regno Unito dall'Ue.

L'intesa dovrebbe sostenere l'industria britannica dell'orticoltura ambientale, dal valore di 38 miliardi di sterline, con potenziali benefici per circa 722mila posti di lavoro. Secondo le associazioni di categoria, l'accordo potrebbe ripristinare il flusso commerciale e offrire certezza a lungo termine alle imprese. Le nuove misure sono stimate in un impatto positivo di oltre 5 miliardi di sterline all'anno sull'economia britannica e in un aumento delle esportazioni agricole di circa il 16%.

Il 16 luglio 2025, il ministro per le relazioni con l'Ue, Nick Thomas-Symonds, ha visitato il mercato di New Covent Garden a Londra per incontrare i commercianti e discutere gli effetti delle barriere commerciali post-Brexit. Il mercato, che ospita 137 aziende, registra un fatturato annuo di 944 milioni di sterline e svolge un ruolo chiave nella fornitura di ortofrutta e fiori nella capitale.

Dalla Brexit, le esportazioni agroalimentari del Regno Unito verso l'Ue sono diminuite del 21%, mentre le importazioni sono calate del 7% tra il 2018 e il 2024. Le imprese del settore orticolo hanno segnalato un aumento dei costi operativi, maggiori oneri amministrativi e ritardi ai controlli doganali. In alcuni casi, i prodotti sono risultati non commerciabili a causa dei requisiti normativi.

Il nuovo accordo SPS tra Regno Unito e Ue eliminerà l'obbligo dei certificati fitosanitari, che attualmente costano alle aziende circa 25 sterline ciascuno. Verranno inoltre aboliti i controlli di frontiera di routine, riducendo i ritardi e semplificando la circolazione delle merci. L'accordo prevede anche misure per facilitare lo scambio di beni tra Gran Bretagna e Irlanda del Nord, riducendo la frequenza dei controlli.

Fran Barnes, amministratrice delegata della Horticultural Trades Association (HTA), ha affermato che le modifiche potrebbero ridurre l'incertezza persistente e la pressione finanziaria per le imprese del settore orticolo. Ha accolto con favore il dialogo del governo con gli operatori del settore e ha invitato le autorità britanniche ed europee a procedere rapidamente con l'attuazione dell'accordo.

Nel corso dell'ultimo anno, il Regno Unito ha importato piante e materiali vegetali per un valore di 748,2 milioni di sterline, il 99% dei quali provenienti da paesi dell'Ue. Il nuovo accordo non avrà una scadenza, con l'obiettivo di garantire prevedibilità a lungo termine per tutti gli operatori del settore.

Per maggiori informazioni:
GOV.UK
+44 (0) 7920 073612
www.gov.uk