Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Ottima partenza della raccolta nell'azienda del giovane Filippo Carrara di Parma

Il "re" del basilico aumenta la superficie coltivata a 60 ettari

Ha 29 anni, ma le idee molto chiare: diventare un punto di riferimento nella coltivazione del basilico in pieno campo a livello nazionale. E se l'anno scorso aveva 50 ettari in produzione, quest'anno è passato a 60: "Si tratta di un aumento non indifferente - esordisce l'agricoltore Filippo Carrara di Parma - in quanto va considerata tutta la gestione della coltivazione, specialmente l'irrigazione e la raccolta. Ma abbiamo deciso per questo incremento, proprio perché siamo in grado di sostenerlo".

© Filippo Carrara

Lo sfalcio del basilico nella campagna 2025 è iniziato con circa 10 giorni di anticipo rispetto al 2024. "L'8 giugno abbiamo effettuato il primo sfalcio e, se il meteo ci darà una mano, andremo avanti fino al termine del mese di settembre. L'obiettivo è quello di effettuare 5 tagli. Dal punto di vista economico, noi facciamo pre-contratti con l'industria nel periodo invernale. Il prezzo si aggira attorno a 550 euro/t di foglie".

Per garantire la qualità, Carrara raccoglie solo in particolari condizioni. "Il momento migliore è all'alba e al tramonto, perché si va a preservare il massimo dell'aroma e del colore. Poi è importante essere tempestivi: il raccolto passa dal campo all'azienda alimentare nell'arco di poche ore".

Carrara effettua un doppio tipo di rotazione: nei primi 5 anni alterna il basilico al grano e poi, nei successivi 4, coltiva erba medica. In pratica, in 10 anni un appezzamento ospita il basilico per 5 volte. Lo scorso anno, per i suoi risultati e meriti, ha ricevuto il premio Agrimanager organizzato da Agri2000.net ed Emilbanca.

Per garantire la qualità, Carrara raccoglie solo in particolari condizioni. E si è dotato di una macchina per la raccolta, della ditta costruttrice De Pietri, che permette di preservare la qualità e l'integrità delle foglie.

"Ho assunto la guida dell'azienda quando avevo 21 anni - conclude il giovane imprenditore - cambiando l'indirizzo colturale principale dal pomodoro da industria al basilico. Non è stata una scelta semplice, all'epoca, ma oggi posso affermare con soddisfazione che è stata strategica e di successo".

Per maggiori informazioni: basilicocarrara@gmail.com