La stagione di esportazione del mango è stata dura per Chetan Mendapara, direttore di Hortica Foods LLP, che gestisce l'azienda agricola di mango Kesar, in attività da 40 anni e fondata dal padre a Junagadh, nel Gujarat, in India. A stagione conclusa, Mendapara, che ha fatto diventare globale il commercio nazionale di mango della sua famiglia nel 2023, ha dovuto affrontare raccolti bassi, maltempo, alti dazi statunitensi e costi di trasporto.
"I dazi hanno ridotto le nostre vendite di mango negli Stati Uniti", dice Medapara, indicando un dazio del 10% che ha colpito duramente la domanda.
© Hortica Foods LLP
La produzione ha subito un duro colpo a causa di problemi climatici che hanno influenzato negativamente la fioritura. "Ogni anno assistiamo a influenze climatiche nella fase di fioritura. Ma quest'anno, in particolare, ìè stata scarsa e le nostre rese sono scese ai minimi degli ultimi tre anni", spiega Mendapara.
Mentre la sua azienda ha lottato con gli sbalzi di temperatura tra il giorno e la notte a dicembre, le piogge fuori stagione nella stagione di picco di maggio hanno peggiorato le cose, danneggiando i mango e causando ulteriori rifiuti all'estero. "Abbiamo dovuto acquistare 200 kg in più per partita per soddisfare gli ordini, subendo un duplice shock: aumento dei costi e riduzione dei prezzi di vendita a causa della scarsa qualità", aggiunge Mendapara, citando che le forniture provenienti dalle regioni di Ratnagiri e Kutch hanno avuto problemi climatici simili.
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Gli Stati Uniti, il principale mercato di Mendapara, sono diventati più difficili con l'imposizione di una tariffa d'importazione del 10% a soli quattro giorni dall'inizio della stagione del Kesar. "Il dazio ha aggiunto 4-5 dollari a cassetta, quindi abbiamo ridotto i nostri margini per mantenere gli acquirenti, danneggiando i profitti. I prezzi più elevati del mango sono stati trasferiti ai consumatori finali negli Stati Uniti, con un rallentamento dei consumi e un impatto sui volumi di esportazione. Anche i costi di trasporto peggiorano la situazione, con un'impennata delle tariffe proprio quando la domanda di mango raggiunge il picco", afferma Mendapara. Spedendo dall'aeroporto di Ahmedabad, il suo team si è destreggiato tra i controlli di qualità e l'aumento dei costi per mantenere solide le esportazioni.
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Il lato positivo è che i mango Kesar, una varietà su cui la sua azienda si concentra esclusivamente, sono andati meglio degli Alphonso. "L'Alphonso è soggetto a problemi di tessuto spugnoso e ha una durata di conservazione più breve, da 10 a 12 giorni, rispetto ai 12-15 giorni del Kesar", aggiunge Mendapara, precisando che il mango Kesar ha mantenuto costante la domanda negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Canada, Australia e nei Paesi Bassi, grazie a molteplici legami con le organizzazioni di produttori agricoli.
Guardando indietro, Mendapara guarda ad alcuni successi, nonostante le difficoltà. "La resistenza dei mango indiani, comprese le varietà con marchio IG come il Kesar di Gir, l'Alphonso di Ratnagiri, il Banganapally dell'Andhra Pradesh e la varietà Kesar di Kutch, ci ha permesso di essere competitivi nonostante le difficoltà e la tenuta della domanda".
L'obiettivo è di raggiungere le 200 tonnellate nella prossima stagione, confidando in un clima migliore, in tariffe vantaggiose e in un controllo dei costi pianificato per avviare una ripresa.
Per maggiori informazioni:
Chetan Medapara
Hortica Foods LLP
+91 96 62 593 565
[email protected]
www.themangomart.in
