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Raphaël Martinez, AOP Pêches et Abricots de France

"La promozione dell’origine francese aiuta a tutelare il nostro settore"

"Quello che è certo è che l'elevato potenziale produttivo delle albicocche si sta ridimensionando e avvicinandosi a livelli normali, a causa delle difficili condizioni climatiche durante la fase di allegagione. Di conseguenza, esiste il rischio di carenze per le varietà precoci", afferma Raphaël Martinez, direttore della AOP Pêches et Abricots de France, riguardo alle sfide della stagione.

© Pêches et Abricots de France

Qual è la posta in gioco nella campagna 2025?
Le preoccupazioni per la prossima campagna sono più o meno le stesse dell'anno scorso, con il prezzo a rappresentare la priorità assoluta. "Dobbiamo valorizzare la nostra produzione, e questo si riflette inevitabilmente sul prezzo - dichiara Raphaël Martinez - Negli ultimi anni, le quotazioni sono state generalmente troppo vicine al costo di produzione, a parte i periodi di crisi, come per le albicocche nel 2023 e le pesche all'inizio della stagione 2024. Oggi la produzione francese è perfettamente in linea con la domanda del mercato interno, a condizione che il clima sia favorevole e che le produzioni di Spagna, Italia, Grecia e Moldavia non invadano il mercato, con il rischio di generare ulteriore pressione".

"La progressiva perdita dei mercati di esportazione, dovuta a prezzi incompatibili con i costi di produzione, ha portato alla scomparsa di aziende agricole e alla riduzione delle aree di produzione nazionali. Oggi, l'80-90% della produzione francese si concentra sul mercato interno. Nonostante questa forte concorrenza, da alcuni anni consumatori e distributori riconoscono il valore dell'origine francese, contribuendo in parte a tutelare il settore nazionale".

© Pêches et Abricots de France

Questa promozione del 'made in France' richiede l'impegno dei distributori, che ora sottoscrivono 'accordi di partenariato'. Questa nuova formula, avviata dall'AOP alla fine del 2024, non si basa più sulle sole richieste, ma sull'ascolto delle esigenze reciproche. Il primo accordo è stato firmato ufficialmente lo scorso febbraio, durante il Salone internazionale dell'agricoltura, tra i produttori e il gruppo Carrefour. Altri distributori dovrebbero seguirne l'esempio nelle prossime settimane.

Il fulcro di questa partnership tra supermercati e produttori include il passaggio alla produzione francese non appena disponibile, promozioni ed eventi, il sostegno a un'agricoltura sostenibile attraverso il marchio 'Vergers écoresponsables', oltre a strumenti formativi e didattici per il personale dei punti vendita, compresi addetti alla vendita e responsabili di reparto. Gli accordi includono anche aspetti specifici a seconda del supermercato: adattamento dell'assortimento, transizioni tra origini, comunicazione, logistica, fra gli altri.

© Pêches et Abricots de France

Un'altra forte preoccupazione riguarda la protezione delle colture. Raphaël Martinez avverte: "Stiamo esaurendo le soluzioni. Il settore delle drupacee, come altri prodotti ortofrutticoli, deve far fronte alla progressiva scomparsa dei principi attivi. Per alcuni parassiti, esiste un solo prodotto autorizzato, con uno spettro d'azione limitato". Il settore delle drupacee, insieme a diverse altre organizzazioni professionali agricole, si sta confrontando con normative e istituzioni e attuando un'intensa attività di lobbying e azioni legali. Anche gli investimenti in ricerca e sviluppo svolgono un ruolo importante. "Sono attualmente in corso sperimentazioni in sistemi agroecologici, con un approccio combinato di lotta biologica e uso di organismi ausiliari, oltre alla selezione di varietà resistenti. Inoltre, sono in atto iniziative per accelerare il processo di approvazione di nuove molecole", spiega Martinez.

© Pêches et Abricots de France

Le nettarine piatte francesi potrebbero riconquistare quote di mercato alle pesche piatte spagnole?
Il segmento delle pesche piatte, che attualmente rappresenta quasi un quarto del mercato francese, è dominato all'80% dalla Spagna. Ma la situazione potrebbe cambiare nel medio periodo, grazie a una riflessione avviata lo scorso anno sullo sviluppo di questo segmento. Il settore francese si trova ad affrontare la concorrenza delle pesche piatte spagnole, generalmente di prima categoria (grazie all'elevata esposizione solare) ma anche meno costose. "La sfida è riuscire a produrre un prodotto francese che sia economicamente sostenibile. Dobbiamo sviluppare un'offerta in grado di conquistare una quota di questo mercato". Nonostante una gamma più ampia di varietà di pesche piatte, l'organizzazione si sta concentrando sulle nettarine piatte. "Per il momento, le nettarine piatte offrono maggiori vantaggi dal punto di vista economico, poiché l'offerta spagnola è poco sviluppata. L'80% delle nettarine piatte sul mercato francese è francese", sottolinea Martinez.

Per valutare l'interesse per l'offerta francese in questo segmento, la AOP Pêches et Abricots de France si è rivolta a Marc Henri Blarel, consulente specializzato nella distribuzione e nel consumo di frutta e verdura, e alla domanda: c'è spazio per il prodotto francese? La sua risposta è stata: "Sì, a patto di agire in modo strutturato, scegliendo buone varietà e comunicando l'origine francese oltre che il gusto". Sono stati organizzati degli incontri con 6 breeder ed editor varietali per analizzare il panorama varietale e le prospettive future. A eccezione della varietà club Ondine sviluppata da ASF, già ben consolidata, le nettarine piatte sono ancora poco sviluppate. Attualmente in Francia ci sono 6 produttori di pesche piatte, e si prevede che nei prossimi 3 anni altri 4-6 introdurranno anche nettarine piatte.

"Quest'inverno i soci dell'AOP hanno piantato 10 ettari di pesche e nettarine piatte. Alcuni sono convinti, altri no, ma noi incoraggiamo il maggior numero possibile di impianti per attirare l'interesse di alcuni distributori verso i prodotti francesi. Questo faciliterebbe notevolmente lo sviluppo di questo segmento", conclude Raphaël Martinez.

Questo articolo è stato pubblicato in precedenza su Primeur di maggio 2025. Clicca qui per il link all'edizione completa.

Per maggiori informazioni:
Pêches et Abricots de France
1120, route de Saint-Gilles
Mas de l'Agriculture
30000 Nîmes - Francia
+33(0)6 09 98 38 09

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