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Bartolomeo D'Aprile, referente in Italia per Aerobotics:

"Serve un cambio di mentalità: solo chi conosce i propri numeri può restare competitivo"

L'agricoltura del futuro sarà sempre più guidata dai dati. Ma non basta raccoglierli: bisogna anche saperli interpretare e tradurre in decisioni strategiche. È qui che entra in gioco il controllo di gestione, uno strumento ancora poco diffuso nel settore primario, ma destinato a diventare essenziale per chi voglia affrontare con solidità le nuove sfide del mercato.

A sostenerlo è Bartolomeo D'Aprile, referente in Italia per Aerobotics, azienda sudafricana specializzata in tecnologie di monitoraggio dei frutteti tramite droni, intelligenza artificiale e modelli predittivi. "Negli ultimi anni ho compreso quanto valore possa generarsi, mettendo in relazione i dati agronomici con quelli economici. L'agricoltura produce una mole impressionante di informazioni tecniche: superfici coltivate, volumi, interventi in campo, raccolte, qualità dei frutti. Ma se non si collegano a numeri come costi, margini, investimenti, rimangono solo dati morti", spiega D'Aprile.

© Bartolomeo D'Aprile
Sessione di controllo di gestione con il consulente. A destra: Bartolomeo D'Aprile

Agricoltura e numeri: un divario culturale da colmare
Il controllo di gestione consente di analizzare in modo puntuale le performance economiche di ogni lotto o centro di costo, trasformando le attività agronomiche in indicatori chiave per la redditività aziendale.

"Non si tratta di complicare la vita agli agricoltori, ma al contrario di semplificarla, offrendo una visione chiara di quanto ogni attività costa e di quanto rende. Solo così si possono correggere le inefficienze, investire dove conviene e gestire l'azienda in modo strutturato, con uno sguardo anche al bilancio ESG e ai nuovi criteri richiesti dai canali di credito", continua D'Aprile.

Questa evoluzione richiede però un salto culturale: abbandonare la gestione per abitudine o per esperienza, e affidarsi a strumenti analitici. Un passaggio non sempre facile, ma ormai necessario.

© Aerobotics
Screenshot dei sistemi Aerobotics per la gestione dei dati

Il valore dell'integrazione tra agronomia e tecnologia
A supportare questa transizione arrivano strumenti come quelli forniti da Aerobotics, capaci di monitorare lo stato vegetativo delle piante, analizzare le curve di crescita dei frutti, stimare in modo predittivo la qualità del raccolto. Informazioni strategiche, che vanno ben oltre il semplice dato visivo.

"Con Aerobotics è possibile conoscere in anticipo il potenziale produttivo di un frutteto, programmare con maggiore precisione la raccolta e compiere scelte commerciali più oculate. Se a queste analisi si affianca il controllo di gestione, si può costruire un vero modello decisionale basato su dati oggettivi", sottolinea D'Aprile.

Un esempio concreto è il servizio TrueFruit Grade, che permette di stimare la qualità dei frutti prima ancora della raccolta. Integrando queste informazioni con i costi di produzione e i margini per varietà, l'agricoltore può intervenire tempestivamente per ottimizzare le rese.

© Bartolomeo D'Aprile
Sessione di controllo di gestione con il consulente

Verso un'agricoltura digitale, sostenibile e competitiva
L'integrazione tra tecnologie di campo e strumenti gestionali non è solo un vantaggio operativo: è una condizione ormai imprescindibile per chi vuole restare competitivo in un contesto in rapido cambiamento, dove la sostenibilità economica, ambientale e sociale è sempre più al centro.

"Chi non sarà in grado di produrre e dimostrare dati, rischierà di rimanere escluso da opportunità fondamentali: accesso al credito, filiere strutturate, fondi pubblici. Servono strumenti che aiutino l'agricoltore a essere protagonista, non semplice fornitore di materia prima".

Per questo motivo, secondo D'Aprile è fondamentale costruire piattaforme aperte, flessibili e interoperabili, capaci di dialogare con la logistica, la tracciabilità e i sistemi di controllo qualità post-raccolta. "Non possiamo più ragionare per compartimenti stagni. L'agricoltura è un sistema integrato e deve essere gestita come tale. Il controllo di gestione, unito a strumenti intelligenti di monitoraggio, è il primo passo verso un'impresa agricola moderna, consapevole e sostenibile".

Per maggiori informazioni:
Bartolomeo D'Aprile
+39 345 960 8652