Il frutto è bio. Ma anche la strategia. Per Florian Rizzi, Ceo di Rizzi Group Srl, l'evoluzione naturale di un'azienda specializzata nella vendita di ortofrutta biologica non è solo commerciale, ma anche agricola. Rizzi racconta le novità e le prospettive dell'azienda altoatesina, impegnata nel consolidamento della propria presenza diretta nella produzione biologica di frutta.
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Kiwi bio: prima raccolta, grandi aspettative
La novità dell'anno si chiama kiwi e arriva dal Lazio, dove l'azienda ha avviato una nuova produzione diretta su una superficie di circa 20 ettari. "Siamo da sempre impegnati nel commercio di kiwi biologico, ma questa sarà la nostra prima raccolta diretta, prevista tra settembre e ottobre", spiega Rizzi. "La qualità al momento è molto buona. Se il meteo non ci sorprenderà, ci aspettiamo una produzione medio-alta e risultati molto positivi".
Le varietà coltivate - Soreli, Hayward, Green Light - sono tutte bio e certificate Naturland, e si inseriscono in un progetto più ampio, destinato ad ampliarsi nei prossimi anni. L'obiettivo? "Controllare meglio la filiera, garantendo standard qualitativi ancora più elevati", sottolinea Rizzi.
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Ciliegie: la freschezza come firma
Se il kiwi rappresenta il futuro, le ciliegie sono ormai una certezza per Rizzi Group. Coltivate da oltre vent'anni in Val Venosta, su circa 10 ettari, sono diventate uno dei simboli dell'approccio aziendale alla freschezza e qualità. "Tutto ciò che raccogliamo al mattino parte in giornata: niente soste in magazzino. Come produttore, la mia sfida quotidiana è garantire che le ciliegie più fresche raggiungano i nostri clienti. Il raccolto di ogni giorno viene caricato e spedito il giorno stesso, garantendo la massima freschezza", spiega Rizzi. Una freschezza che fa la differenza, soprattutto in un mercato come quello della ciliegia, dove il prodotto è delicato e il tempo è essenziale.
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"Inizieremo la nostra raccolta delle ciliegie a 1.000 metri di altitudine vicino a Glorenza, in Val Venosta, nel corso di questa settimana. Siamo ottimisti riguardo a un raccolto promettente, in modo da poter offrire un'eccellente qualità delle nostre varietà principali, Kordia e Regina".
Quasi tutta la produzione è biologica, con una piccola quota ancora convenzionale. "Il mercato è diviso tra Italia, Austria e Germania, con una domanda che potrebbe essere sostenuta, considerando che in questo periodo stanno diminuendo le quantità di Grecia e Spagna, perché a fine stagione - conclude Rizzi - Le aspettative sono elevate, in termini sia di domanda sia di prezzo. Le piante sono belle cariche e la qualità è ottima".
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Florian Rizzi - Ceo
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