La stagione mondiale delle ciliegie 2025 è caratterizzata da livelli di produzione, risultati qualitativi e condizioni di mercato differenti nei principali Paesi produttori ed esportatori. Di seguito, una panoramica dei principali sviluppi per nazione. Nel Regno Unito la stagione delle ciliegie è iniziata prima del solito grazie al clima favorevole e all'entrata in produzione di nuove varietà. La produzione totale è stimata in 7.850 tonnellate, con una qualità elevata e una finestra di raccolta ridotta. Il Nord Italia ha registrato una delle migliori stagioni degli ultimi anni, con prezzi elevati e frutti di grandi dimensioni. Nonostante le perdite dovute al maltempo in Sud Italia, i ricavi complessivi si sono mantenuti stabili grazie alla forte domanda e alla qualità. In Germania le ciliegie nazionali hanno guadagnato quote di mercato a fronte dell'aumento dei prezzi delle importazioni, soprattutto per i frutti greci, turchi e italiani. Le condizioni di raccolta nelle principali regioni di coltivazione tedesche sono rimaste stabili, con un miglioramento della qualità e dell'aroma.
La produzione di ciliegie in Francia è risalita all'80% del potenziale dei frutteti, con un aumento del 5% rispetto al 2024 e del 12% rispetto alla media quinquennale. Il clima favorevole e l'offerta costante hanno sostenuto un forte slancio delle vendite. L'Austria continua a dipendere dalle importazioni dalla Turchia, dalla Spagna e dall'Italia, mentre i coltivatori della Stiria devono affrontare le continue sfide legate al clima. I metodi di coltivazione protetta sono sempre più utilizzati per garantire la qualità. Nei Paesi Bassi il raccolto di ciliegie è eccellente, con una forte domanda e una limitata concorrenza delle importazioni. I prezzi rimangono stabili. In Grecia il previsto aumento della produzione è stato compensato da perdite superiori al 70% dovute a condizioni meteorologiche avverse. I prezzi al dettaglio sono aumentati di oltre il 400% a causa della scarsità dell'offerta. La Svizzera prevede un forte raccolto di ciliegie, pari a 2.500 tonnellate, sostenuto da piogge improvvise dopo un periodo di sole. Si prevedono volumi elevati e buona qualità fino alla fine di luglio.
Il Nord America ha registrato un aumento dei volumi, con una forte produzione dalla California e dal Pacifico nord-occidentale. Tuttavia, le tariffe commerciali hanno limitato le esportazioni e i prezzi al dettaglio sono sotto pressione. In Sudafrica la produzione di ciliegie è aumentata del 9%, raggiungendo le 3.086 tonnellate, grazie all'espansione delle superfici coltivate e all'aumento delle esportazioni verso il Regno Unito. Le regioni settentrionali producono ora un terzo del raccolto, grazie all'impiego di varietà a basso fabbisogno di freddo e alle condizioni di dormienza favorevoli. In Cile, la forte crescita delle esportazioni è avvenuta a scapito dei rendimenti e di crescenti preoccupazioni per la qualità. L'Argentina ha registrato volumi di esportazione stabili in questa stagione, con particolare attenzione alle ciliegie certificate provenienti dalla Patagonia. La Cina ha iniziato a ricevere ciliegie statunitensi all'inizio di giugno a prezzi inferiori del 15-20% rispetto all'anno scorso. Nonostante gli arrivi limitati, i prezzi elevati e la debolezza della domanda, le vendite sono andate a rilento. La Turchia ha subito gravi danni da gelo, con il 70-80% del raccolto di ciliegie colpito e una significativa riduzione dei volumi esportabili. Con una domanda locale ancora forte, gli esportatori restano in attesa di offerte di prezzo più favorevoli.
© Viola van den Hoven-Katsman | FreshPlaza.it
Regno Unito: stagione al via in anticipo, con frutti di alta qualità
La produzione nel Regno Unito è iniziata tra la fine di maggio e l'inizio di giugno, grazie a condizioni climatiche favorevoli e all'entrata in produzione commerciale di nuove varietà e frutteti. Tra queste figurano la serie Prim di Stoppel e varietà come Folfer, oltre alla tradizionale precoce Merchant, tipica del Paese.
Il clima caldo ha favorito la produzione di ciliegie e buone rese in tutto il Paese. Tuttavia, si prevede che la stagione sarà più breve: i frutteti tradizionali avranno una finestra di raccolta di 4-5 settimane, contro le consuete 6.
Grazie alla distribuzione geografica delle aziende agricole, la produzione di ciliegie nel Regno Unito dovrebbe coprire un arco di poco più di 100 giorni, dall'inizio di giugno a metà settembre. La produzione totale è stimata in circa 7.850 tonnellate: il 20% viene venduto direttamente a bordo strada o all'azienda agricola, il 10% esportato o distribuito tramite canali non commerciali, e la quota restante destinata ai supermercati del Regno Unito.
Attualmente, circa il 60% del raccolto proviene dal Sud-Est dell'Inghilterra, il 30% dalle West Midlands e il 10% dalla Scozia. Si tratta di un cambiamento rilevante rispetto a 15 anni fa, quando l'80% della produzione era concentrato nel Sud-Est.
Le principali fonti di ciliegie per il mercato inglese sono la Spagna e la produzione locale, mentre i Paesi dell'Europa centrale e orientale si approvvigionano di grandi volumi dalla Grecia e dalla Turchia. Il raccolto spagnolo è iniziato più tardi del solito a causa del clima più fresco, che ha portato a una campagna condensata nella principale regione dell'Aragona. La raccolta nella regione centrale della Valle de Jerte dovrebbe proseguire fino a metà luglio.
Di conseguenza, i prezzi al dettaglio nel Regno Unito sono rimasti stabili rispetto agli anni precedenti, complice la continuità delle pratiche di acquisto. Al contrario, l'Europa continentale ha registrato aumenti dei prezzi lungo tutta la stagione, trainati dalle dinamiche tra domanda e offerta.
Italia: stagione di alta qualità con un'offerta limitata
La raccolta delle ciliegie continua con soddisfazione nel nord d'Italia, in particolare in Emilia Romagna. "I prezzi sono stati sempre sostenuti in quanto nel mercato è mancato sia il prodotto proveniente dal sud d'Italia sia quello della Spagna o della Turchia. Una preoccupazione è data dagli attacchi dell'insetto Drosophila suzukii", afferma un produttore di ciliegie dell'Emilia Romagna. I calibri sono buoni, con molta percentuale di 28+. Molti produttori dell'Emilia Romagna considerano questa campagna di ciliegie la migliore di sempre. I prezzi pagati agli agricoltori oscillano fra 6 e 12 euro/kg, a seconda del periodo, della qualità e del calibro dei frutti.
Un operatore del comparto biologico aggiunge che i prezzi delle ciliegie biologiche sono elevati, in quanto seguono la tendenza del prodotto convenzionale. Le ciliegie scarseggiano, la richiesta comunque è alta e i prezzi aumentano. Per il biologico, il formato più usato è il cestino da 300 grammi: soddisfa la voglia di acquisto e permette una battuta alla cassa non troppo elevata.
Un imprenditore pugliese dichiara: "La stagione cerasicola si avvia alla conclusione, con gli ultimi volumi in procinto di essere commercializzati entro la settimana 26. Nonostante una diminuzione del 50% dei volumi a causa delle condizioni climatiche avverse, il fatturato è rimasto stabile grazie all'alta qualità del prodotto. Si registra un recente calo dei prezzi (15-20%) non legato alla qualità, ma all'aumento dell'offerta di altra frutta estiva. Il mercato ha sostenuto costantemente i prezzi, e la qualità delle ciliegie italiane ha mantenuto la superiorità rispetto alla concorrenza estera. I prezzi massimi battuti per gli agricoltori sono stati anche di 8-9 €/kg, mentre quelli attuali si attestano intorno ai 4-4,50 €/kg".
Dopo tre annate complicate, il 2025 segna una ripresa per la ciliegia di Bracigliano. "Finalmente una stagione favorevole – sottolinea un imprenditore della Campania – con produzione abbondante e prezzi soddisfacenti per i produttori. Le condizioni climatiche ideali, con assenza di gelate e piogge ben distribuite, hanno permesso di ottenere frutti dal calibro elevato e dall'ottima dolcezza". Analisi su campioni della varietà Spernocchia hanno rilevato gradi Brix superiori a 25, indicatore di un'altissima qualità organolettica.
I dati di YouGov indicano che le ciliegie vengono acquistate dal 35% delle famiglie italiane. I dati in analisi sono quelli relativi all'anno terminante aprile 2025, dove si rileva un aumento delle famiglie acquirenti ciliegie, dopo la decrescita dello scorso anno. Le ciliegie notoriamente non sono un frutto economico, ma sempre meno famiglie sono disposte a rinunciarci. I supermercati restano il canale principale di acquisto e aumentano notevolmente ipermercati e discount.
Spagna: l'offerta più bassa incrementa i prezzi
La stagione delle ciliegie in Spagna sta procedendo con prezzi medi più alti rispetto alle stagioni precedenti, a causa della riduzione dell'offerta, sia interna che proveniente da altri Paesi produttori della regione mediterranea. In Spagna la raccolta delle ciliegie è iniziata in ritardo rispetto allo scorso anno a causa di un clima più fresco e piovoso del normale nelle principali aree di produzione. Dall'inizio della stagione un susseguirsi di tempeste, spesso con grandine a Lleida e Aragona e, in misura minore, a Jerte, ha causato gravi perdite produttive e un aumento della quota di ciliegie di seconda categoria. Alcune zone di produzione hanno avuto difficoltà perfino a immettere i frutti sul mercato.
Inoltre, il significativo calo della produzione turca dovuto alle gelate ha fatto sì che la domanda nei Paesi dell'Europa centrale e orientale, soprattutto in Germania, rimanesse sostenuta. A questo si aggiunge il calo della produzione italiana a causa delle tempeste, così come in altre aree del Mediterraneo. Normalmente, i prezzi tendono a scendere da metà giugno in poi a causa della maggiore offerta sui mercati, ma quest'anno si sono mantenuti elevati. Attualmente, le temperature estremamente elevate registrate a partire da metà giugno, più tipiche di luglio o agosto, preoccupano i produttori per i problemi di qualità, che potrebbero aggravare ulteriormente le perdite.
Quest'anno il protocollo di esportazione delle ciliegie spagnole verso la Cina è stato aperto poco prima dell'inizio della campagna e si prevede che saranno possibili alcune spedizioni pilota delle varietà più tardive. La produzione di ciliegie ha continuato a crescere negli ultimi anni, quindi ogni nuovo mercato accessibile e nuove nicchie che possono aggiungere valore sono sempre positive. Il protocollo di esportazione è piuttosto rigido per quanto riguarda i trattamenti a freddo, motivo per cui il settore mantiene un atteggiamento prudente.
Germania: il prodotto nazionale guadagna terreno mentre i prezzi delle importazioni aumentano
La presenza della frutta spagnola ha dominato il mercato tedesco, ma i prodotti nazionali sono diventati notevolmente più importanti. I prodotti turchi e italiani hanno avuto un ruolo prevalentemente complementare. Le forniture da Belgio, Francia e Grecia sono state disponibili solo in quantità molto ridotte. Ad eccezione dei lotti belgi, i prezzi sono stati da moderatamente a decisamente più alti rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In particolare, le ciliegie greche, turche e italiane hanno registrato un netto aumento dei prezzi rispetto all'anno precedente.
La raccolta delle ciliegie tedesche era già iniziata a fine maggio nelle regioni più precoci. Si sta cercando di prolungare la stagione fino a metà luglio con varietà tardive come la Final 12.1. Nelle principali aree di coltivazione, come il distretto del Lago di Costanza, l'Altes Land e il Rheinhessen, il raccolto è stato finora favorevole. "Quantità stabili, qualità notevolmente migliorate e un aroma corposo caratterizzano il raccolto di quest'anno", ha riferito Obst vom Bodensee nella settimana 25. Anche i risultati intermedi dell'Altes Land sono comunque positivi: i primi volumi di ciliegie Kordia saranno disponibili a partire dalla settimana 27, seguiti dalla varietà Regiona nella settimana 28. Complessivamente, la produzione dell'Elbe-Obst risulta in anticipo di dieci giorni rispetto alla media a lungo termine. Inoltre, la coltivazione di ciliegie sotto copertura continua a crescere di rilevanza in tutte le regioni di coltivazione.
Francia: la produzione si riprende dopo diverse stagioni deboli
La raccolta francese è iniziata con una settimana di ritardo rispetto allo scorso anno. Dopo diverse annate molto scarse, il raccolto del 2025 è stimato all'80% del potenziale dei frutteti francesi. Questo livello soddisfacente segna un netto miglioramento rispetto agli ultimi anni, sebbene sia ancora inferiore ai massimi storici di alcune stagioni.
Secondo le ultime stime pubblicate dal Ministero dell'Agricoltura francese, la produzione nazionale di ciliegie per il 2025 dovrebbe raggiungere poco più di 33.000 tonnellate, con un aumento del 5% rispetto al 2024 e del 12% rispetto al raccolto medio registrato tra il 2020 e il 2024. L'attuale campagna si inserisce quindi in un ciclo di ripresa dopo il marcato calo del 2021.
Il protrarsi di condizioni meteorologiche favorevoli fino al termine della raccolta sarà determinante per confermare questo buon livello produttivo. Per ora, la campagna sta beneficiando di condizioni estive stabili, che incoraggiano il consumo.
Questo quadro climatico favorevole sta alimentando una forte dinamica commerciale, con tutti i canali di distribuzione riforniti in modo fluido e costante. Il settore spera di continuare a offrire ciliegie francesi sino alla fine di luglio.
Austria: le importazioni sono in testa mentre i cerasicoltori della Stiria affrontano le tensioni climatiche
Le spedizioni da Turchia, Spagna e Italia hanno dominato il mercato austriaco. Negli ultimi giorni, i prezzi all'ingrosso variavano tra 9 e 12 euro al chilogrammo. A causa dei danni causati dal gelo, quest'anno la produzione proveniente dalla vicina Ungheria sarà molto scarsa, soprattutto nel segmento iniziale.
Anche la frutta nazionale è già in fase di raccolta: in Stiria, in particolare, la coltivazione delle ciliegie è diventata più complessa a causa delle sempre più frequenti anomalie climatiche a fine inverno e delle gelate tardive degli ultimi anni. A ciò si aggiungono le abbondanti precipitazioni, sempre più frequenti durante la maturazione. Per produrre frutti di alta qualità, è aumentato l'uso di misure antigelo, reti antigrandine e coperture in film plastico per proteggere il raccolto.
Grazie alla diversità delle varietà, la raccolta si estende per diverse settimane, dall'inizio di giugno fino a circa metà luglio. Le varietà di ciliegie più comunemente coltivate in Stiria sono "Kordia" e "Regina", che maturano rispettivamente alla fine di giugno e all'inizio di luglio.
Paesi Bassi: l'alta qualità soddisfa la forte domanda del mercato
"Il raccolto di ciliegie di quest'anno è eccezionale - afferma un produttore olandese - A causa dell'abbondanza, le ciliegie sono leggermente più piccole dell'anno scorso. Il sapore è eccellente, con una dolcezza evidente grazie all'ampia esposizione al sole".
Il coltivatore riferisce anche di una forte domanda di mercato. Le ciliegie importate scarseggiano, poiché i danni causati dal gelo in Grecia e Turchia hanno ridotto significativamente i loro raccolti, con conseguente impennata della domanda per il prodotto olandese. I pallet che arrivano dal frutteto vengono inviati direttamente alla linea di selezione e spediti ai clienti il giorno stesso. I prezzi rimangono elevati e le ciliegie di alta qualità vengono vendute sul mercato a 6-7 euro al chilogrammo.
Grecia: le condizioni meteo riducono la resa nonostante le previsioni di crescita
In Grecia il 2025 segna un anno difficile per i coltivatori di ciliegie a causa delle condizioni meteorologiche avverse, che hanno influito sia sulla resa che sui prezzi di mercato. La riduzione del raccolto di ciliegie, significativamente influenzata da problemi legati alle condizioni meteorologiche, ha portato ad aumenti dei prezzi nei punti vendita al dettaglio come negozi di alimentari, mercati agricoli e supermercati, con incrementi superiori al 400%.
Nonostante si preveda un aumento del 34% della produzione totale di ciliegie rispetto al 2024, questa stagione dovrebbe registrare perdite superiori al 70%. Ulteriori problemi, come la spaccatura dei frutti causata oscillazioni termiche, hanno ulteriormente contribuito alla scarsità del mercato.
Svizzera: previsto un raccolto solido in termini di volume e qualità
L'Associazione svizzera della frutta (SOV) prevede un ottimo raccolto di ciliegie di 2.500 tonnellate, con la raccolta principale che inizierà a partire da metà giugno. Dopo settimane di sole, le piogge sono arrivate al momento giusto, con un effetto ottimale sulla crescita delle ciliegie. I consumatori possono aspettarsi volumi elevati e buona qualità.
Grazie all'utilizzo di diverse varietà con tempi di maturazione sfalsati, le ciliegie svizzere saranno disponibili fino alla fine di luglio.
Nord America: l'offerta cresce nonostante le sfide commerciali e di prezzo
In Nord America il volume delle ciliegie è in aumento rispetto allo scorso anno. Un produttore-spedizioniere ha riferito che al 19 giugno aveva spedito 3.683.003 casse da 20 libbre (circa 9 kg) equivalenti, rispetto alle 2.789.019 casse dello stesso periodo dell'anno precedente. La stagione è iniziata bene, con un rapido aumento dei volumi. Tutte le regioni di coltivazione del Nord-Ovest hanno iniziato o inizieranno a breve. Nel frattempo la California ha concluso la stagione il 15 giugno con un totale di circa 4,8 milioni di scatole da 18 libbre (circa 8 kg) equivalenti.
La domanda è in aumento, soprattutto perché i consumatori sono consapevoli dell'avvio della stagione nel Nord-Ovest. Le promozioni e le pubblicità sostengono la domanda e incoraggiano gli acquisti ripetuti.
I prezzi al dettaglio stanno diminuendo con l'aumento delle attività promozionali sulle ciliegie del Nord-Ovest. Considerata la disponibilità globale elevata, non si prevede un rallentamento dei volumi e si prevede che la frutta del Pacifico nordoccidentale rimarrà disponibile fino ad agosto inoltrato.
Una delle sfide principali di questa stagione è l'incertezza legata alle tariffe commerciali, data l'elevata quota di esportazione delle ciliegie nordamericane. Sebbene la California e Washington abbiano buoni raccolti, le barriere commerciali hanno ridotto significativamente le opportunità di esportazione.
In Canada, dopo le forti gelate dello scorso anno, la stagione 2025 mostra segni di ripresa con un raccolto discreto. Il raccolto iniziale sembra abbondante, ma i frutti sono di piccole dimensioni. Un ulteriore diradamento dovrebbe produrre frutti più grandi nelle varietà più tardive. Il Canada potrebbe anche avere l'opportunità di coprire la domanda dei mercati solitamente serviti dalle esportazioni statunitensi.
Sudafrica: produzione ed export mostrano una crescita continua
I dati iniziali indicano che durante la scorsa stagione il Sudafrica ha prodotto 3.086 tonnellate di ciliegie, con un aumento del 9% rispetto all'anno precedente. Di queste, 1.880 tonnellate sono state vendute attraverso i canali locali di vendita al dettaglio e all'ingrosso, circa 50 tonnellate sono state destinate alla trasformazione e 1.154 tonnellate, equivalenti a 149.218 cartoni da 5 kg ciascuno, sono state esportate.
La superficie coltivata a ciliegie è aumentata in modo significativo, passando da 185 ettari nel 2012 a 819 ettari entro il 2024. L'introduzione di varietà di ciliegie a bassa richiesta di freddo ha trasformato il settore in Sudafrica, consentendo la creazione di frutteti in regioni che tradizionalmente non potevano sostenere la produzione di ciliegie. Sebbene la maggior parte del raccolto provenga dal Capo Occidentale, i produttori del nord del Paese godono di una valida finestra di commercializzazione a settembre e ottobre, prima dell'avvio della raccolta nel Capo. Attualmente un terzo delle ciliegie sudafricane è prodotto nelle regioni settentrionali del Paese.
I coltivatori di ciliegie sia del Capo che del Nord riferiscono di un migliore accumulo di unità di freddo rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Si prevedono ulteriori fronti freddi, con grande sollievo dei coltivatori, dato che queste condizioni fanno entrare i frutteti in completa dormienza e contribuiscono a garantire un raccolto robusto e di buona pezzatura per la prossima stagione.
Nella stagione 2024/2025 la quota di ciliegie sudafricane esportate nel Regno Unito - il suo mercato principale - è aumentata al 60%, rispetto al 55% della stagione precedente. Nel frattempo le esportazioni verso il Medio Oriente sono diminuite dal 17% al 12%. L'Europa ha ricevuto il 18% del raccolto di ciliegie durante la campagna 2024/2025.
La scorsa stagione ha visto anche le prime spedizioni di ciliegie sudafricane verso il Nord America, in volumi analoghi a quelli inviati alle isole dell'Oceano Indiano.
Cile: la crescita delle esportazioni mette sotto pressione i prezzi ed espone le vulnerabilità logistiche
Il Cile ha registrato un aumento del 50% delle esportazioni di ciliegie in questa stagione. Tuttavia, questo aumento di volume ha portato a un calo dei prezzi: il valore FOB per cassetta è sceso da circa 30 dollari a meno di 20 dollari, con una diminuzione del 33% (da circa 28 a 18 euro). La forte concentrazione delle spedizioni verso la Cina - che rappresentano il 90% del totale - ha reso il settore vulnerabile alle sfide logistiche, come ritardi nelle consegne via nave, che hanno influito negativamente sulla qualità dei frutti.
Anche le condizioni climatiche, tra cui lo stress da caldo e la scarsità d'acqua, hanno contribuito ad aumentare la percentuale di ciliegie con difetti, riducendo la disponibilità di frutta per l'esportazione. In risposta, il settore sta valutando interventi correttivi come la modifica del calendario di raccolta, l'adozione di varietà più sode e l'introduzione di nuovi formati di imballaggio per allinearsi alle richieste del mercato. Sono inoltre in corso sforzi per ampliare gradualmente le destinazioni, tra cui gli Stati Uniti e l'Europa.
Argentina: esportazioni di qualità dalla Patagonia
L'Argentina ha esportato oltre 6.000 tonnellate di ciliegie in questa stagione, con spedizioni concentrate nelle regioni di produzione meridionali del Paese. Nella Valle de Los Antiguos, situata in Patagonia, le ciliegie hanno ricevuto la Denominazione di Origine, riconoscendo ufficialmente il loro legame con la zona di produzione. Nelle stagioni favorevoli, la regione ha esportato fino a 1.200 tonnellate, anche se in alcuni anni il clima avverso ha ridotto i volumi. Le condizioni agroclimatiche del sud dell'Argentina - bassa umidità, temperature fredde e abbondante luce solare - consentono la produzione di frutta di alta qualità. Pur essendo limitato dalle dimensioni e dalla logistica, il settore ha forti aspettative nei mercati di esportazione che valorizzano le specificità legate all'origine.
Cina: i prezzi più bassi del prodotto statunitense incontrano una domanda debole
Le ciliegie statunitensi sono arrivate sul mercato cinese all'inizio di giugno. Attualmente il calibro 9,5R ha un prezzo di circa 59,00 euro per scatola da 5 kg, circa il 15%-20% in meno rispetto allo scorso anno. Tuttavia, i prezzi rimangono relativamente alti e la domanda dei consumatori è debole, con conseguente rallentamento nelle vendite. In questa fase gli arrivi sono limitati.
Le principali varietà di ciliegie provenienti dagli Stati Uniti sono Black Pearl, Santina e Coral. Alcuni lotti in arrivo presentano livelli di dolcezza leggermente inferiori alla media.
Turchia: gravi danni al raccolto limitano le esportazioni
Se si considera la situazione attuale in Turchia, è chiaro che la produzione di ciliegie in questa stagione è semplicemente insufficiente. Sulla base dei volumi totali di produzione, tra il 70 e l'80% delle ciliegie turche hanno subito danni. Di conseguenza, i volumi esportabili saranno fortemente ridotti.
Le regioni che hanno ciliegie disponibili chiederanno prezzi molto alti. Di conseguenza, gli esportatori probabilmente aspetteranno fino a quando non verrà offerto il prezzo giusto, visto che la carenza si farà sentire su più mercati. Il governo turco non è intervenuto perché i mercati locali rimangono forti e stanno acquistando le limitate disponibilità presenti.
Si prevede che la stagione delle ciliegie trascorrerà in modo tranquillo e sommesso. È un risultato deludente per tutti coloro che avevano riposto grandi aspettative nella stagione in corso.