La stagione delle drupacee turche è stata difficile per tutti, ma c'è speranza che quella delle angurie si riveli positiva, secondo Akin Soyleyen, responsabile marketing della Aksun: "Per la Turchia è stato un anno difficile. Il gelo ha colpito molte colture, interrompendo la fornitura di drupacee e altri prodotti, e lasciando gli esportatori come noi in una posizione difficile. Tuttavia, la campagna delle angurie è iniziata con una domanda promettente e con un'offerta sufficiente a soddisfarla".© Aksun
Nelle serre la raccolta delle angurie è già iniziata e Soyleyen è ottimista sulla possibilità di fornire angurie per diversi mesi. "Ci riforniamo di angurie da otto-dieci regioni diverse, con tre varietà differenti. Con semi, senza semi e mini. La raccolta è iniziata a fine aprile, con la produzione in serra nel sud. Passerà alle regioni settentrionali verso luglio. Attualmente siamo a metà stagione e, se le condizioni rimarranno favorevoli, prevediamo che l'offerta continuerà fino alla fine di ottobre".
Secondo Soyleyen, la domanda e le vendite di angurie sono aumentate costantemente negli ultimi anni: "Ci aspettiamo un aumento di circa il 20% dei volumi di angurie, ma la domanda è così forte che non riusciremo a coprire tutta la richiesta. Esporteremo le nostre angurie soprattutto in Europa centrale, Scandinavia e Regno Unito. Guardando agli ultimi sette-otto anni, abbiamo registrato un aumento delle vendite ogni anno, quindi l'anguria è un prodotto molto richiesto durante l'estate, in tutto il mondo".© Aksun"Oltre al consumo regolare, c'è una forte domanda di prodotti ready-to-eat, da parte dei nostri clienti. Le varietà senza semi sono particolarmente apprezzate da questi clienti. Dopo una campagna difficile per le drupacee, speriamo che l'attuale stagione delle angurie, insieme a quella imminente degli agrumi, ci aiuti a tornare su una strada positiva", conclude Soyleyen.
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