Un packaging innovativo, interamente in carta, con diverse forme e aperture, al fine di migliorare il percepito del consumatore e aumentare la shelf-life del prodotto. L'azienda Odorizzi di Verona, socia fondatrice della rete di imprese La Grande Bellezza Italiana (LGBI), nel 2017 ha iniziato gli studi per un packaging totalmente in carta, giunto ora ai primi risultati. Nei prossimi giorni sarà affidato alla LGBI il primo test in un punto vendita, della serie qui presentata, in collaborazione con una primaria catena che crede nel progetto.
© Odorizzi SrlCamilla Turrina (collaboratrice nel progetto pack) e Gianpaolo Odorizzi
"Aumentare la visibilità interna e la shelf life utilizzando la carta alimentare in pura fibra vergine – spiega Gianpaolo Odorizzi (foto), ideatore e sperimentatore di queste confezioni – sono gli obiettivi del nostro packaging innovativo. Iniziamo con due confezioni che fanno parte di una serie più ampia, adeguata con varie forme e volumi alle tipologie di prodotti che andranno in esse contenuti. Tra l'altro, tutti i diritti sono riservati e le confezioni sono tutelate ai sensi delle norme in materia di proprietà intellettuale industriale".
Pensati per raccontare e non solo trasportare e proteggere l'ortofrutta, "questi pack sono stati realizzati per dare la massima visibilità al prodotto interno e migliorare le funzioni di conservabilità. Dietro ogni confezione, c'è un progetto ben preciso. I fori, che possono sembrare casuali, ma non lo sono: permettono infatti una migliore areazione del prodotto, un rapido raffreddamento del contenuto per mantenere la vita di scaffale, far fuoriuscire eventuali condense - precisa il fratello Leonardo Odorizzi - I nuovi pack sono in linea con il nuovo regolamento UE PPWR (sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio) che entrerà in vigore il prossimo anno, già approvato nel febbraio scorso".
© Odorizzi Srl
Prosegue Gianpaolo: "Lo studio mira a più obiettivi: dare un servizio al momento dell'acquisto, grazie a una facile presa; mantenere un'altissima visibilità; apprezzare anche il profumo dei frutti, attraverso i fori garantiti da una progettazione tecnica particolare".
Sono concepiti inoltre per essere riempiti e chiusi manualmente in maniera immediata ed economica: "Volendo valorizzare frutta al giusto grado di maturazione per il consumatore, queste confezioni possono essere riempite a mano nei magazzini con frutti dall'elevato °brix, ma potrebbero essere riempiti anche nei punti vendita. Vi sono chiusure meccaniche e processi che, in alcuni modelli, sono stato oggetto di tutela brevettuale per l'alto livello delle innovazioni apportate e anche di specifica protezione dal punto di vista del design. Sul punto, siamo all'avanguardia, avendo provveduto a effettuare depositi delle confezioni in linea con i nuovi parametri indicati dalle disposizioni previste dall'Unione europea in materia di tutela della proprietà intellettuale".
"Solo in caso di grandi volumi è possibile automatizzare il riempimento e la chiusura, i quali comunque sono ben funzionali anche se effettuati manualmente, evitando costi di impianti. Senza dimenticare che sono confezioni riciclabili al 100%, monomateriali per facilitare lo smaltimento da parte del consumatore. Infine, sono confezioni che comunicano perché, se da un lato si possono inserire informazioni, dall'altro è la frutta stessa che parla al consumatore, lasciandosi vedere senza però essere manipolata come avviene nella vendita del prodotto sfuso", conclude.
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