I primi raccolti di mango egiziani sono arrivati sul mercato locale e poi su quello internazionale circa venti giorni fa. La stagione si preannuncia normale, senza grandi difficoltà in termini di produzione e commercializzazione, secondo Abdelkader Habony, amministratore delegato del Gruppo Habony.
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L'esportatore afferma: "I primi raccolti sono arrivati dall'Alto Egitto e saranno seguiti da quelli di Ismailia e del Sahara. Le condizioni meteorologiche sono state buone e stabili, con un caldo gradevole e senza tempeste di sabbia, contribuendo alla stabilità dei volumi e a una certa dolcezza dei frutti. La frutta proveniente dall'Alto Egitto, dove la produzione di mango è recente, segna un'espansione di successo. In Egitto abbiamo anche un indubbio vantaggio in termini di produzione, ovvero la quasi assenza di mosche della frutta grazie alle condizioni climatiche e alle tecniche agricole avanzate".
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Secondo l'esportatore, la produzione di questa stagione è caratterizzata da una buona distribuzione dei calibri: "Ci sono dimensioni per tutti i mercati, con un'abbondanza di frutti di peso compreso tra 250 grammi e 500 grammi e tra 350 grammi e 650 grammi, che sono i più richiesti in Europa".
Anche la domanda sembra promettente. "Stiamo ricevendo molti ordini dalla Russia, dai mercati europei, in particolare dalla Spagna, e dai Paesi arabi, con buoni volumi destinati al Marocco, ad esempio. La domanda riguarda soprattutto le varietà più rinomate sul mercato internazionale, come Kent e Keitt, oltre alle varietà locali", continua Habony.
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Quest'anno l'Egitto ha visto l'emergere di un'industria di trasformazione della frutta, in particolare per i concentrati di succo, che ha gravemente interrotto la stagione delle arance. Tuttavia, Habony non è preoccupato della fornitura di mango. Spiega: "Queste fabbriche producono anche succo di mango e ne acquistano grandi quantità, ma il problema nel settore delle arance è dovuto principalmente al forte calo di produzione di questa stagione. Nel settore del mango i volumi sono sufficienti e l'effetto di queste fabbriche non si farà sentire sulle esportazioni di frutta fresca".
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La stagione sta iniziando con prezzi più alti rispetto all'inizio di quella precedente, secondo l'esportatore, che stima l'aumento al 10-15% e lo attribuisce a un rialzo generale dei prezzi della frutta egiziana.
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