Il 28 e 29 giugno 2025, Rotondella (Matera) ospita la ventisettesima edizione della Sagra dell'Albicocca, appuntamento atteso da produttori, cittadini e visitatori. Due giornate di sapori e cultura agricola per valorizzare una delle eccellenze più rappresentative del territorio.
A sottolineare il valore dell'iniziativa è l'assessore comunale all'Agricoltura Pasquale Dimatteo (in foto sotto). "La manifestazione rappresenta un momento fondamentale di promozione e connessione tra istituzioni, aziende e territorio. Quest'anno la partecipazione è raddoppiata, contando 28 stand. La sagra è il naturale proseguimento delle Giornate Tecniche organizzate a maggio, grazie anche al contributo scientifico dell'ALSIA. Intendiamo consolidare il ruolo dell'albicocca come prodotto di riferimento per l'economia agricola locale".
© Gianluca Pizzolla
La Basilicata, con oltre 3.700 ettari coltivati, si conferma tra le prime regioni italiane per estensione dedicata all'albicocco, seconda solo all'Emilia-Romagna. In ambito regionale, questa coltura segue per importanza economica la fragola. Dati ISTAT indicano la produzione lucana, sul podio a livello nazionale, con la provincia di Matera come prima provincia italiana per superfici coltivate. In questo contesto, l'agricoltura di Rotondella è rappresentata da circa 700 ettari dedicati ad albicocco, con circa 600 aziende impegnate nel settore. L'eccellente e abbondante produzione contraddistingue dunque il Comune come uno dei maggiori produttori della Basilicata.
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Dimatteo, nel riferirsi all'andamento produttivo della stagione, poi precisa: "Quest'anno si registra a livello nazionale un calo diffuso nella produzione di albicocche, una tendenza visibile anche in Basilicata. Tuttavia, la maggiore stabilità dei prezzi induce un moderato ottimismo sulle prospettive di mercato per la campagna 2025, non ancora conclusa del tutto".
Novità dell'edizione 2025 è l'apertura della sagra ad aziende provenienti da altri comuni, con l'obiettivo di rafforzare la collaborazione nell'area del Metapontino: "L'albicocca è un patrimonio di tutto il comprensorio e lavorare in sinergia è la strada per rafforzare la filiera e promuoverla al meglio, anche a livello nazionale", ha aggiunto l'assessore.
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Infine, il sindaco Gianluca Palazzo ha voluto ringraziare pubblicamente i produttori per il loro impegno costante: "Intendiamo costruire, insieme con tutti gli attori del settore, percorsi di promozione efficaci e concreti".
Aggiornamento post fiera
Tra gli espositori presenti, Claudio Scarnato ha detto: "Meno produzione sì, ma prezzi consolidati e migliori rispetto a quelli dello scorso anno. Le albicocche rosse piacciono e vengono richieste in Italia e all'estero, con particolare preferenza dei paesi dell'est Europa che continuano a richiedere questo tipo di prodotto. La campagna delle albicocche si estenderà fino a fine luglio, i bilanci definitivi si faranno fra qualche settimana, per il momento possiamo dire che rimane una buona campagna".
© Sagra dell'albicocca
Da parte sua, Andrea Badursi, presidente di Asso Fruit Italia, ha precisato: "Le albicocche di Rotondella, oggi protagoniste della sagra, raccontano un progetto venuto da lontano: fu in questi areali, nei primi anni 90, che il residuo zero arrivò per la prima volta a Rotondella, quindi nel Metapontino, grazie alla visione di Carlo Stigliano che ho affiancato, in qualità di tecnico".
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"Quella del residuo zero, per quel tempo, fu un'idea innovativa e rivoluzionaria, tanto da attrarre subito l'interesse di grandi realtà operanti nel fresco, ma anche nel baby food, come le Oasi Plasmon. Oggi celebriamo passato, presente e futuro di una coltura simbolo di qualità e identità per l'ortofrutta dell'intero territorio", ha concluso Badursi.
Carmelo Mennone dell'Alsia ha spiegato: "Utilissimo il confronto tecnico in campo, svoltosi a maggio, e altrettanto importante il momento di valorizzazione legato alla sagra. Sappiamo bene che la strada da percorrere è questa, è nostro impegno ampliare questo itinerario e consolidarlo".
© Sagra dell'albicocca
"La Sagra si pone come momento finale del percorso avviato con le Giornate tecniche dedicate all'albicocco. La mission è contribuire a dare ai produttori gli strumenti più adeguati per posizionare al meglio l'albicocca nei mercati e renderla riconoscibile fra i consumatori", ha detto infine l'assessore all'Agricoltura di Rotondella,