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Colmare le lacune degli altri esportatori è ormai un ricordo

"Ora i meloni portoghesi vengono forniti direttamente a rivenditori e importatori"

La coltivazione di mini angurie e meloni è iniziata con un leggero ritardo a causa delle condizioni meteo che hanno provocato inondazioni e altri disagi. A riferirlo è Tania Silva, responsabile vendite dell'azienda esportatrice di frutta fresca Rush Farms Portugal. "A causa delle tempeste e del meteo avverso in Portogallo e Spagna, la coltivazione sia delle mini angurie sia dei meloni tradizionali ha subito un ritardo, perché i campi sono rimasti sommersi. Nonostante il previsto gap di fornitura a maggio e giugno, siamo riusciti a piantare le nostre angurie in pieno campo e copriremo i nostri programmi in modo soddisfacente. Per quanto riguarda i meloni, la situazione è stata influenzata non solo dai trapianti tardivi, ma anche dall'areale molto più ridotto rispetto allo scorso anno".

© Rush Farms

Considerando l'offerta complessiva, le mini angurie rimarranno per lo più stabili, ma Silva sottolinea che l'offerta dei meloni tradizionali potrebbe essere inferiore al solito. "Per le angurie, ci saranno alcune settimane con gap di fornitura e altre con eccesso di prodotto. Per quanto riguarda i meloni, l'offerta sarà limitata a causa delle ridotte aree di produzione e dei trapianti tardivi. Negli ultimi tre anni, la produzione non ha attraversato un periodo facile: abbiamo dovuto affrontare ondate di caldo, tempeste e altri fenomeni meteo estremi che hanno distrutto i campi o ridotto la qualità dei frutti, causando gap nell'offerta. Dobbiamo anche considerare che altri frutti, come le drupacee, hanno subito pesanti danni a causa del clima instabile. Poiché questi frutti saranno disponibili in quantitativi inferiori, è probabile che molti consumatori si rivolgano ai meloni e alle angurie, rendendoli i protagonisti della stagione. Prevediamo quindi una domanda sostenuta quest'estate".

© Rush Farms

Sebbene i consumatori siano solitamente attratti dalle novità, Silva ha osservato che le proprietà di base del prodotto sono tornate a essere l'aspetto più importante che i consumatori ricercano. "L'innovazione è presente in agricoltura per offrire nuovi prodotti non solo più interessanti dal punto di vista agronomico, ma che possano anche regalare ai consumatori il tanto desiderato 'fattore wow'. Esistono esempi di prodotti di questo tipo, come i meloni Dino o Waikiki. Tuttavia, attualmente stiamo osservando una tendenza al 'ritorno alle origini' per i prodotti, in cui i gradi Brix e la corretta maturazione del frutto rappresentano i fattori chiave ricercati dai consumatori. Per soddisfare questa domanda, promuoviamo costantemente i nostri meloni bianchi, un prodotto che sia in termini di sapore sia di gradi Brix, è il migliore della regione e risponde alle preferenze dei consumatori. Certo, il melone bianco non è il più bello sul mercato, ma un'adeguata strategia di commercializzazione ne garantirà la crescita sui mercati francese, portoghese e spagnolo".

© Rush Farms

Nel complesso, Silva ha notato un crescente interesse per le angurie e i meloni portoghesi, che ora l'azienda fornisce direttamente a supermercati e importatori, invece di limitarsi a coprire le lacune nell'approvvigionamento di altri esportatori. "I volumi di esportazione dei meloni aumentano di anno in anno. Abbiamo un approccio unico alla coltura e gestiamo l'intero processo, dalla produzione alla raccolta fino al confezionamento, e questo si riflette nei risultati che raggiungiamo. Anche il profilo degli acquirenti sta cambiando. In passato, la maggior parte dei clienti erano produttori spagnoli o italiani che cercavano di colmare le proprie lacune, mentre negli ultimi anni la situazione è cambiata e ora veniamo contattati direttamente per rifornire sia supermercati sia importatori".

Negli ultimi anni, il meteo ha avuto un ruolo importante nel determinare il livello dei prezzi dei meloni. Quando i prezzi scendono durante la stagione, il clima in qualche modo incide, causandone un aumento: "I prezzi di meloni e angurie hanno mostrato un andamento piuttosto simile nel corso di tutta la stagione, che solitamente inizia con prezzi più elevati, poi si stabilizza per un periodo, per poi aumentare nuovamente dopo qualche problema legato al meteo. Come azienda, estendiamo il nostro areale con grande cautela, assicurandoci di poter vendere coprendo tutti i costi. Abbiamo un volume significativo a disposizione, ma tutte le vendite sono pianificate e pre-vendute".

© Rush Farms

La Rush Farms Portugal punta a rendere le proprie attività di esportazione sempre più sostenibili. Silva spiega: "Il nostro agronomo, José Rodrigues, ci stimola costantemente a progredire e a sperimentare nuovi approcci. Oltre alle consuete prove sul campo, lavoriamo continuamente su metodi per aumentare la produzione per ettaro, mantenendo al contempo una gestione agricola sostenibile. Ad esempio, produciamo a residuo zero, ovvero con metodi di agricoltura rigenerativa. I nostri campi vengono scelti tenendo conto della disponibilità idrica e della distanza dal nostro magazzino di stoccaggio, per ridurre ulteriormente l'impronta ambientale".

© Rush Farms

"Penso che sarà una stagione chiave per affermarci come un operatore di spicco nei segmenti del melone e dell'anguria. Con ogni prodotto e in ogni stagione, ci sono sempre delle sfide. Tuttavia, grazie a una buona pianificazione e a una comunicazione chiara con i clienti, in passato siamo riusciti a risolvere qualsiasi problema relativo ai volumi. Nel complesso, sarà una stagione interessante", conclude Silva.

Questo articolo è stato pubblicato in precedenza su Primeur di maggio 2025. Clicca qui per il link all'edizione completa.

Per maggiori informazioni:
Tania Silva
Rush Farms Portugal
tania.silva@rushgroup.pt
www.rushgroup.co.uk