Nella settimana 25, a Saragozza, è iniziata la raccolta delle prime albicocche. I volumi non sono abbondanti e i calibri sono stati molto grandi fin dall'inizio. Alcuni coltivatori stanno puntando maggiormente su questo prodotto e quindi, nei prossimi anni, si prevede che continueranno a entrare in produzione nuove piantagioni.
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"Abbiamo già iniziato a raccogliere le nostre prime varietà di albicocche, con una produzione moderata e una buona qualità, grazie al fatto che, per il momento, stiamo resistendo alle tempeste che si stanno verificando in varie parti dell'Aragona", spiega Sergio Alonso, direttore finanziario della cooperativa Cosanse, di Saragozza. "Presto inizieremo a raccogliere anche pesche, nettarine e pesche piatte e sarà quindi a luglio che raggiungeremo il picco dei volumi, mantenendo l'offerta fino a settembre".
In generale, a Saragozza c'è stata una minore allegagione rispetto agli altri anni, quindi, secondo Sergio Alonso, i costi di diradamento sono stati ridotti e le dimensioni dei frutti sono maggiori. Inoltre, le abbondanti precipitazioni di quest'anno fanno sì che, a differenza di altri anni, non ci siano incertezze sulla disponibilità di acqua per l'irrigazione.
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Nonostante le rese moderate di quest'anno, la cooperativa avrà una buona disponibilità di albicocche, un prodotto in cui sta registrando una crescita, a differenza di altre zone di coltivazione in Spagna.
"I nostri coltivatori stanno puntando sull'albicocca per la sua redditività, puntando su varietà autofertili e prolungando il calendario fino a metà agosto. Quest'anno stanno entrando in produzione diverse giovani piantagioni e nei prossimi anni cresceremo in volume. Infatti, quest'anno abbiamo investito nell'ampliamento dei nostri macchinari di smistamento per poter vendere una maggiore quantità di albicocche", sottolinea Alonso.
Le prime spedizioni di albicocche sono destinate al mercato interno e, a breve, la cooperativa inizierà anche l'esportazione, dove si aspetta prezzi vantaggiosi a causa della bassa produzione di altre origini come la Turchia e la Grecia.
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Nel frattempo Cosanse si trova già a metà della stagione delle ciliegie, che potrebbe terminare un po' prima, tra circa tre settimane, a causa del caldo intenso. "Il mercato sta assorbendo senza problemi la produzione di ciliegie e albicocche, dato che le alte temperature stanno incoraggiando il consumo in tutta Europa", conclude Sergio Alonso.
Per maggiori informazioni:
Sergio Alonso Zaragoza
Sociedad Cooperativa Agraria San Sebastián (Cosanse)
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