In un contesto segnato da crisi energetica, inflazione e tensioni geopolitiche, il settore ortofrutticolo italiano torna a dare segnali di vitalità grazie a un comparto in netta controtendenza: quello dei piccoli frutti. A certificarne la performance, dati alla mano, è stata Daria Lodi, esperta di consumi e Gdo di CSO Italy, intervenuta all'evento di lancio del progetto europeo "Berry Swing – Little European Heroes Against Climate Change" (vedi notizia correlata), tenutosi ieri, 17 giugno 2025, a Milano.
Secondo le elaborazioni CSO Italy su dati YouGov, nel 2024 l'ortofrutta ha registrato una lieve, ma significativa, inversione di tendenza: +1% i consumi complessivi, +1% la frutta, per un totale di 5,1 milioni di tonnellate. Tra le poche specie in reale crescita ci sono proprio i piccoli frutti, veri "eroi" nel panorama italiano.
© Maria Luigia Brusco | FreshPlaza.itUn momento della presentazione di Daria Lodi
Mirtilli, lamponi e more: i veri protagonisti
All'interno dell'aggregato, le fragole restano dominanti (82% dei volumi), ma hanno segnato un calo dell'8% nel 2024. Al contrario, i mirtilli, che rappresentano il 77% dei piccoli frutti escluso fragole, sono in costante ascesa: +21% negli ultimi cinque anni. Ottimi anche i risultati per le more (+30%) e per i lamponi, in crescita. In flessione invece i ribes, che hanno perso il 53% dei volumi.
"I piccoli frutti si confermano una categoria ad alto potenziale – ha spiegato Lodi – e i dati del primo quadrimestre 2025, con un +29% a volume rispetto al 2024, consolidano il ruolo strategico di questo comparto nella ripresa dei consumi ortofrutticoli".
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Gdo al centro: discount in forte crescita
Il 96% degli acquisti di piccoli frutti passa attraverso la grande distribuzione, con i supermercati in crescita del 16% e gli ipermercati del 5% nel 2024. "Ma è il canale discount a sorprendere, registrando un clamoroso +41% a volume: un segnale chiaro della crescente accessibilità e diffusione della categoria. Al contrario, i canali tradizionali segnano battute d'arresto: mercati ambulanti -46%, fruttivendoli specializzati -20%", ha evidenziato Lodi.
Giovani e single trainano i consumi
Il profilo del "nucleo perfetto" per l'acquisto di piccoli frutti è quello di famiglie giovani, piccole (1-2 componenti) e residenti nel Nord Ovest. In particolare, le famiglie monocomponenti rappresentano il 33% dei volumi e segnano un 20% di crescita.
Sorprendono anche gli under 34, che pur essendo solo il 10% del campione demografico, hanno raddoppiato i volumi acquistati negli ultimi cinque anni: +36% solo nel 2024. "I piccoli frutti stanno diventando un prodotto transgenerazionale – ha osservato Lodi – apprezzato fino ai 65 anni, caso raro nel comparto ortofrutticolo".
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Le fragole sono di gran lunga la specie più apprezzata, sebbene mirtilli e more siano mediamente apprezzate all'interno delle famiglie tedesche
Uno sguardo alla Germania
Anche il mercato tedesco mostra segnali positivi: +2% i consumi ortofrutticoli totali nel 2024, +1% quelli di frutta. I piccoli frutti (escluse le fragole) rappresentano qui il 39% della categoria, contro il 18% italiano. Leader incontrastati sono ancora i mirtilli (63%), seguiti dai lamponi (28%) e dalle more (6%), con un +41% negli ultimi cinque anni.
Prospettive: "Berry Swing" al centro della strategia
I dati presentati da Daria Lodi forniscono un supporto solido alle attività del progetto Berry Swing, che punta a promuovere i piccoli frutti come super food sostenibili e alleati della salute. Il progetto prevede una comunicazione integrata su più canali – eventi sportivi, fiere, social media – con particolare attenzione al target giovane e attivo.
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"I piccoli frutti sono il simbolo di un cambiamento positivo nei consumi – ha concluso Lodi – e rappresentano un'opportunità concreta per rafforzare l'intero comparto ortofrutticolo europeo".
Per maggiori informazioni:
www.berryswing.eu
www.csoservizi.com